La giunta provinciale di Trento ha dato il via libera ai
criteri di costituzione della Banca della Terra, ovvero dell'inventario dei
terreni pubblici e privati incolti, che i proprietari mettono temporaneamente a
disposizione di quanti ne facciano richiesta per rimetterli in produzione.
"La finalità di questo strumento, previsto dalla legge
15 del 2015 sul governo del territorio - ha spiegato l'assessore
all'agricoltura Michele Dallapiccola - è quella di contemperare fenomeni di
abbandono e mancata coltivazione con l'esigenza di facilitare l'avviamento di
nuove imprese agricole, con un conseguente ricambio generazionale, o il
consolidamento delle imprese agricole già esistenti".
La Banca della Terra offre anche ai giovani aspiranti
agricoltori di trovare terreni disponibili, anche se non provengono da famiglie
di agricoltori o non hanno terreni in proprietà. Saranno le Comunità di valle
ad effettuare un censimento dei terreni abbandonati o incolti e delle aree
forestali da riportare all'uso agricolo presenti nel proprio territorio,
mediante collaborazione con i Comuni interessati.
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