Ogni hanno gli italiani buttano 15 miliardi di euro nella
spazzatura, pari allo 0,88% del Pil. Dati come questi – dichiara in una nota il
presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – mettono in evidenza la
necessità di investire su un’educazione alimentare che si contrapponga agli
sprechi, i quali si concentrano soprattutto tra le mura domestiche (80%).
Come Confeuro – continua Tiso – siamo estremamente convinti
della necessità di intervenire su questi temi in modo educativo e pedagogico;
ed è per questo che insistiamo per dar vita a dei percorsi che coinvolgano
soprattutto le nuove generazioni. D’altronde, come riportato da l’Osservatorio
Waste Watcher di Last Minute Market/Swg sull’economia circolare e la
sostenibilità, il 72% degli italiani ritiene che investire sull’educazione
possa essere la giusta strategia.
Ridurre il primario ad un semplice aggregato economico
rappresenta un errore storico che ha causato, e causa ancora oggi, gravi danni
al mondo agricolo e al Paese. L’agricoltura infatti – conclude Tiso – è
l’emblema di un modello diverso ed alternativo rispetto a quello attuale, di
fatto il migliore per valorizzare principi quali la sostenibilità, la
solidarietà e il rispetto per l’ambiente.
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