
Le aziende agricole che intendono avvalersi di questa
esenzione devono depositare i seguenti documenti:
• Dichiarazione sostitutiva nella quale l’agricoltore
dichiara di avvalersi dell’esenzione dalla presentazione della dichiarazione
annuale Iva e della comunicazione polivalente per l’anno precedente quello
della domanda unica.
• Fatture, bollette doganali e documentazione fiscale
dell’attività agricola svolta, che riguarda sia produzione che mantenimento
delle superfici.
Gli altri requisiti dell’agricoltore attivo
Restano inalterati gli altri requisiti da rispettare per
essere agricoltore attivo e dunque ricevere la Pac. Li riassumiamo qui di
seguito.
Fattispecie 1: agricoltore sotto una certa soglia.
L’agricoltore è attivo sotto una certa soglia dei pagamenti diretti totali
ricevuti nell’anno precedente: 5000 euro per le aziende di montagna e in aree
svantaggiate e 1250 euro in tutte le altre zone.
Fattispecie 2: agricoltore iscritto all’Inps. Un agricoltore
iscritto all’Inps come Iap (imprenditore agricolo professionale), Cd
(coltivatore diretto), colono o mezzadro è di fatto “agricoltore attivo”.
Fattispecie 3: partita Iva. È agricoltore attivo chi è in
possesso di partita Iva attiva in campo agricolo, codice ATECO 01.
Il solo possesso di partita Iva è sufficiente per:
• Aziende situate in montagna o in zone svantaggiate
• Agricoltori che iniziano l’attività nell’anno della
domanda.
Per le aziende situate in altre zone non è sufficiente
possedere la partita Iva, ma è necessaria la dichiarazione annuale dell’Iva o
la cosiddetta comunicazione polivalente detta ex spesometro
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