
“Ci siamo incontrati ieri – spiega Donato Fanelli (nella
foto), responsabile per il settore dell’Uva da Tavola dell’organizzazione
interprofessionale Ortofrutta Italia – e finalmente abbiamo trovato una quadra
per mettere su questo tavolo di coordinamento internazionale. Saranno due i
principali temi che porteremo avanti, perlomeno in fase iniziale. Da un lato
uniformare a livello europeo gli standard fitosanitari e dall’altra affrontare
in maniera univoca la distribuzione e la Gdo“.
La sigla dell’accordo è prevista a Murcia l’estate prossima
e in quell’occasione si parlerà anche di eventuali proposte di emendamento da
potere presentare nel quadro della riforma della Pac.
“Non si capisce come mai – precisa Fanelli – la Spagna abbia
già siglato l’accordo bilaterale con la Cina e l’Italia no. Pensiamo che sul
mercato globale ben si possa andare insieme a cominciare dalla partecipazione
come Unione europea ai tavoli negoziali con standard produttivi univoci per
tutti gli Stati Membri. A tal fine stiamo creando un modello per omogeneizzare
gli standard fitosanitari”.
Tra i primi passi del gruppo, è considerata come prioritaria
la realizzazione di un catasto delle produzioni.
“Siamo tutti d’accordo – continua Fanelli – sul fatto che
questo gruppo potrà essere importante se cominciamo a condividere i numeri sia
delle quantità che dei valori sul mercato. Iniziare, insomma, a parlare di un
catasto europeo dell’uva da tavola di modo da potere essere competivi verso
l’export”.
Autore: Mariangela Latella
Fonte: Corriere Ortofrutticolo
Nessun commento:
Posta un commento