«Il Ministro Centinaio, la sottosegretaria Pesce e tutto il
governo hanno preso impegni solenni davanti a 5mila olivicoltori e adesso
aspettiamo con trepidazione i due decreti legge d’urgenza per far fronte alle
emergenze xylella e gelate». Così Onofrio Spagnoletti Zeuli commenta con
soddisfazione i risultati ottenuti dopo la grande mobilitazione degli
olivicoltori italiani in piazza Santi Apostoli, la più grande di sempre del
settore.
«È stata la vittoria di un popolo unito, di uomini e donne
che amano la propria terra ed il proprio lavoro al punto tale da sacrificare
alle volte, come oggi, anche gli affetti più cari pur di difendere i propri
diritti – ha rimarcato Spagnoletti Zeuli -. Il 26 febbraio attendiamo l’arrivo
di Centinaio da noi con i primi risultati concreti».
«Il Ministro ha fatto sua tutta la nostra piattaforma
programmatica e ci ha ringraziato per l’importante apporto al decreto xylella,
approvato ieri in conferenza Stato-Regioni, dove sono stati inseriti gli
interventi per le aziende e i frantoi colpiti, da noi richiesti a gran voce –
ha continuato Spagnoletti Zeuli -. Per le gelate è passata la linea del
buonsenso da noi proposta, quella di un decreto legge, unica soluzione in grado
di dare risposte immediate e concrete con risorse importanti per il ristoro
delle aziende e dei lavoratori».
«Per fronteggiare l’emergenza occupazionale, invece, entro
il 26 sarà convocato il tavolo interministeriale al Mise, mentre la
sottosegretaria Pesce sta già lavorando per il nuovo piano strategico nazionale
dell’olivicoltura in grado di rilanciare la produzione italiana», ha detto
Spagnoletti Zeuli.
«Abbiamo vinto grazie gli agricoltori di tutti i colori,
alle organizzazioni che hanno deciso di mettere da parte le proprie bandiere,
ai sindacati, ai Sindaci, ai ragazzi delle scuole, alla sensibilità del
Ministro, della Sottosegretaria, al lavoro di queste settimane della Regione e
al pressing di diversi parlamentari – ha evidenziato il portavoce dei gilet
arancioni -. Gli unici sconfitti di questa storia sono i funzionari nazionali e
regionali dell’unica organizzazione rimasta fuori, per sua scelta, da questo
progetto unitario, che fino a due giorni fa hanno continuato a dileggiare
questa grande iniziativa». «Ha vinto l’amore per la terra, ha vinto la sinergia,
hanno vinto gli olivicoltori, hanno perso l’arroganza e la protervia di chi nel
settore olivicolo ha soltanto un ruolo marginale», ha concluso Spagnoletti
Zeuli.
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