
Occorre rafforzare tutti i meccanismi che possano favorire
il consumo di oli di qualità, garantire il lavoro dei produttori onesti e la
salute di chi acquista il prodotto.
La questione dei tappi anti-rabbocco col meccanismo a biglia
è nata da un centinaio di segnalazioni che hanno un minimo comune denominatore:
la manomissione del tappo stesso.
Non è possibile, quindi, mettere in discussione un sistema
di commercializzazione onesto e trasparente basandosi su manomissioni magari
dovute alla volontà di adulterare il prodotto stesso.
Siamo certamente favorevoli all’individuazione di forme di
tutela complete del consumatore ma, allo stesso tempo, non possiamo permetterci
di perdere una faticosa conquista che ha certamente favorito un percorso di
trasparenza nel settore del commercio dell’olio.
Invitiamo i Ministeri interessati e gli enti preposti al
controllo ad intensificare le verifiche per certificare che l’olio extravergine
d’oliva in bottiglia risponda realmente alle norme previste per l’immissione
sul mercato e chiediamo agli stessi di costruire, insieme a tutta la filiera e
alle associazioni dei consumatori, un percorso di trasparenza che favorisca la
produzione italiana di qualità.
Prima di parlare di come migliorare il sistema dei tappi
anti-rabbocco, quindi, pensiamo a come contrastare frodi e contraffazioni che
inquinano il mercato, a come evitare che le svendite sottocosto e le aste al
massimo ribasso pregiudichino i sacrifici degli agricoltori”.
Così il Presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo,
sulla discussione avviata dal Ministero dello Sviluppo Economico che ha
proposto un protocollo d’intesa per l’individuazione di forme di tutela del consumatore
verso i rischi derivanti da un uso improprio dei tappi anti-rabbocco nelle
bottiglie di olio.
Fonte: Italia Olivicola
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