
La riunione, che ha visto la partecipazione dei presidenti
delle cooperative socie oltre ad altre importanti aziende olivicole di
riferimento del territorio, ha stabilito il punto sulla campagna olivicola
ormai alle porte.
Sono stati analizzati i nodi mai sciolti, provocati da anni
di disattenzione istituzionale nei confronti di un settore strategico del
nostro magnifico Paese. La crisi organizzativa e finanziaria generata dalla
gelata del febbraio 2018 e i problemi finanziari delle aziende dovuti ai
ritardi ingiustificabili con cui la Regione Puglia sta gestendo i fondi per gli
investimenti del PSR. “Alla luce di questa difficile congiuntura - dichiara il
Presidente dell’ASSOPROLI BARI Pasquale Mastandrea - non vorremmo che una
produzione di qualità e abbondante come quella che ci apprestiamo a
raccogliere, si trasformi in un alto grande problema per gli olivicoltori e per
l’economia pugliese”.
Per far fronte a quest’ultima eventualità, sono state
illustrate le importanti linee di credito richieste ed ottenute dalla ASSOPROLI
BARI per far fronte ai conferimenti dei propri soci. Le garanzie offerte dalla
ampia base associativa e la ingente capitalizzazione dell’organizzazione hanno
consentito di spuntare tassi di interesse molto bassi che consentiranno di
rispondere alle esigenze dei soci delle cooperative associate.
Sono state inoltre definite le esigenze di stoccaggio grazie
ad accordi con Il Consorzio Oliveti d’Italia e Italia Olivicola, di cui
l’ASSOPROLI BARI è partner e socia al fine di far fronte all’importante
campagna ormai alle porte che, finalmente, dopo tante traversie, si preannuncia
davvero generosa. Nello specifico solo per quanto attiene la produzione
strettamente riferita alle cooperative più importanti coinvolte si attesterà
oltre i 60000 quintali di olio extra vergine, di ottima qualità.
È importante infatti evidenziare che la disponibilità di
stoccaggio può ammortizzare gli eventuali capricci del mercato.
Sul piano squisitamente tecnico, inoltre, sono state
definite le specifiche commerciali di prodotto che verranno applicate per
classificare le differenti qualità dell’olio extra vergine di oliva prodotto,
al fine di remunerare i trasformatori e quindi gli olivicoltori sulla base
degli sforzi agronomici e tecnologici
compiuti.
A conclusione dei lavori, tutti i presidenti delle
cooperative socie hanno dato mandato al Presidente Mastandrea di richiedere con
urgenza un incontro con il ministro Bellanova e il governatore Emiliano, nel
quale poter illustrare le problematiche emerse e richiedere un ulteriore
impegno per il comparto olivicolo-oleario.
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