Grazie ai numerosi interventi di Confagricoltura
sembra ormai esclusa l’ipotesi di nuove concessioni a dazio zero della Ue per
l’olio tunisino.
La precisazione arriva da una fonte comunitaria
vicina al dossier secondo la quale la Ue non sarebbe intenzionata ad estendere,
almeno fino alla fine del 2018, per altri due anni la concessione del
contingente aggiuntivo di 35.000 tonnellate di olio di oliva in esenzione da
dazio nelle esportazioni verso l’UE.
Nelle scorse settimane Confagricoltura aveva
scritto all’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la Politica
di Sicurezza, Federica Mogherini, ai commissari al Commercio e all’Agricoltura,
agli europarlamentari italiani e ai presidenti di Camera e Senato, per chiedere
una valutazione d’impatto preventiva adeguata degli effetti di un’eventuale
rinnovo delle condizioni agevolate alla Tunisia
pe r le esportazioni di olio in UE, concesse in via eccezionale per il
2016 ed il 2017.
«Aumentare il contingente agevolato per l’olio
importato dalla Tunisia potrebbe costituire, infatti, un potenziale rischio per
i produttori europei ed in particolare per quelli italiani – rimarca
l’organizzazione degli imprenditori agricoli – influenzando negativamente gli
equilibri del mercato interno UE e le quotazioni dell’olio d’oliva».
Confagricoltura ringrazia anche il ministro per le Politiche agricole Centinaio
per l’immediata attenzione che ha voluto dare al dossier.
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