
Il decreto relativo all'automazione delle dichiarazioni di
vendemmia e di produzione vinicola, fortemente atteso e richiesto da tutta la
filiera produttiva vitivinicola, consentirà di ridurre al minimo il peso della
burocrazia. A tutti i produttori, obbligati per legge a dichiarare ogni anno la
quantità di uva raccolta e vino prodotto, verrà messa a disposizione una
dichiarazione pre-compilata che, avvalendosi dei dati già presenti nei registri
telematici, in assenza di particolari movimentazioni di cantina, dovrà essere
semplicemente firmata.
Il secondo decreto, proposto dal Mipaaft, di concerto con il
Mise, in attuazione del regime di aiuti di stato autorizzato dalla Commissione
europea per i contratti di distretto, prevede, in un periodo temporale di
durata del decreto pari a due anni, l'apertura di un primo bando nelle prossime
settimane in modo tale che i Distretti del Cibo, riconosciuti dalle Regioni,
possano candidare i propri progetti al finanziamento. Tra le spese ammissibili
rientrano gli investimenti, le attività di ricerca e quelle di promozione e
l'attuazione di un contratto di distretto per l'area colpita dal batterio della
Xylella.
"Sburocratizziamo e semplifichiamo il lavoro dei
produttori vitivinicoli, che potranno finalmente assolvere agli adempimenti
obbligatori in maniera automatica senza più carichi burocratici incomprensibili
e costosi per tutte le aziende, e si parte finalmente con la candidatura dei
progetti per i Distretti del Cibo, fondamentali strumenti di progettazione
territoriale. Puntiamo a dare sostegno a chi aggrega e costruisce progetti di
investimento che vedono uniti Istituzioni locali e soggetti privati nel
rilancio delle nostre aree agricole". È quanto dichiara il Ministero delle
Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Sen. Gian Marco
Centinaio.
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