
Ma ancora non basta: il cocomero è anche ricco di potassio,
un minerale essenziale per la contrazione muscolare. Per questo è l'ideale nei
mesi estivi: permette di reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con la
sudorazione (evitando un effetto collaterale della disidratazione come i
crampi). E la quantità di zuccheri è irrisoria.
Si può mangiare a colazione, a merenda o dopo i pasti.
Quando si vuole. E' una leggenda priva di fondamento la storia che l'anguria
sia poco digeribile. Perché addirittura, grazie alle fibre che contiene,
favorisce la peristalsi dell'intestino, cioè i movimenti che permettono la
progressione del chimo (il cibo passato per lo stomaco) dal duodeno al retto.
Piuttosto, non bisogna esagerare: meglio non superare i due o tre etti per
fetta.
Quel che di vero c'è nella leggenda è che porzioni troppo
consistenti di cocomero possono provocare un certo senso di pesantezza. La
digeribilità non c'entra, comunque, e il motivo è un altro: la polpa è composta
da acqua, zucchero e fibra alimentare, ma anche da un insieme di sostanze
complesse, come le pectine, e soprattutto da cellulosa, che ha una struttura
chimica simile a quella di un reticolato. Gli enzimi contenuti nello stomaco
non possono smontare questa fibra, che tende a dilatare le pareti dando la
sensazione di pienezza. Ma una bella fetta non fa assolutamente male a nessuno.
Fonte: Ok Salute
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