
L’impressione generale che si è potuta
ricavare dallo svolgimento dei lavori è stata molto positiva per il grandissimo
fermento che la FAO è riuscita a generare sul tema del suolo e della sua
protezione. Di anno in anno si percepisce l’accrescersi della consapevolezza
sull’importanza del suolo per la vita sulla terra da parte di un numero sempre
maggiore di Paesi, l’entusiasmo dei Paesi in via di sviluppo è coinvolgente,
stimolante la dinamicità di altri Paesi che sono riusciti in qualche anno a
realizzare progetti di potenziamento delle loro infrastrutture a supporto del
suolo, fino alla istituzione, come nel caso della Tailandia, di un Centro di
ricerca con più di 100 ricercatori dedicato al suolo per garantire un filo
diretto con la GSP. I Paesi dell’U.E. più inerti, probabilmente perché molto
più consolidati nella loro conoscenza sulla materia e quindi più restii ad accettare
strategie politiche diverse.
Sono state illustrate da parte del
Segretariato della GSP, dell’International Techical Panel (ITPS), dei
Coordinatori dei Partenariati Regionali e dei Coordinatori dei Pilastri tutte
le attività svolte nel corso dell’ultimo anno (giugno 2018-giugno 2019).
E’ stata illustrata una consistente mole di
attività e di iniziative che a tutti i livelli sono state portate avanti da un
numero sempre crescente di istituzioni che aderisce al partenariato diffondendo
la cultura sul suolo a 360° fino a raggiungere la popolazione.
Il segretariato ha sottolineato l’importanza
strategica che hanno avuto nell’implementazione delle attività le alleanze
nazionali che si sono andate costituendo nel tempo, solo 9 a livello mondiale e
2 a livello euro-asiatico. L’Italia è una di queste. Si è fatto esplicito
invito a tutti i Governi di dotarsi di una alleanza nazionale per facilitare il
flusso di informazioni dal partenariato globale a quello regionale verso quello
nazionale.
E’ stata ribadita l’importanza del National
Focal Point per garantire il flusso delle informazioni, non tutti i Paesi
aderenti si sono dotati di un NFP, ed anche là dove sono stati nominati, in
alcuni casi non interagiscono con il Segretariato.
L’ITPS, rinnovato nella sua composizione, ha
illustrato le attività messe in programmazione per il 2020: tra le più
importanti si ricordano l’organizzazione del simposio globale sulla
biodiversità del suolo per maggio 2020, la pubblicazione degli atti del
convegno globale sull’erosione; la pubblicazione del codice di comportamento
per l’uso sostenibile dei fertilizzanti, documenti questi ultimi due, che
potranno fornire ai Governi una serie di spunti per intraprendere atti
normativi a protezione del suolo, soprattutto per promuoverne un uso
sostenibile.
Il Segretariato ha altresì richiesto che i
Paesi rafforzino la diffusione delle linee guida sull’uso sostenibile del
suolo, iniziando dalla traduzione nella lingua di ogni Paese in maniera da
facilitarne la comprensione. Solo 6 Paesi lo hanno già fatto, l’Italia è uno di
questi. Dovrà altresì essere intrapresa una campagna di divulgazione verso gli
agricoltori, dotandosi, se necessario, di documenti di approfondimento rispetto
alle emergenze prioritarie a carattere nazionale di salvaguardia del suolo.
Una delle attività che il Segretariato ha
iniziato nel corso del 2018, denominata “soilex”, ha riguardato il censimento
delle legislazioni sul suolo a livello di singolo Paese, in maniera da capire
se le diverse nazioni sono dotate di una specifica legislazione sulla
conservazione del suolo oppure no. In realtà è emersa una situazione piuttosto
comune. In molti Paesi il suolo viene richiamato in tantissime legislazioni
senza avere però una normativa dedicata. Spesso le leggi sono addirittura in
contraddizione tra loro e gestite da amministrazioni diverse. L’invito che è
stato rivolto in termini di Governance e Policy ai Paesi è stata la
promulgazione della stesura di una legge unitaria sulla protezione del suolo.
Il segretariato ha ricapitolato il percorso condotto dall’inizio della
costituzione della GSP basato sulla promozione della conoscenza del suolo e
della consapevolezza dell’importanza che esso riveste per la conservazione
della vita sulla Terra, poi è stato cercato il coinvolgimento di un numero
sempre maggiore di nazioni alla GSP, attualmente l’obiettivo prioritario è
diventato quello di produrre atti concreti per la protezione dei suoli, quindi
di potenziare la legislazione sul suolo. Senza leggi specifiche sarà difficile
che i diversi Governi investano risorse finanziarie per progetti concreti.
A livello nazionale sarà fondamentale nel
corso dell’anno intraprendere una consultazione con i dicasteri interessati per
la definizione delle strategie nazionali necessarie alla emanazione di una
legislazione più e più volte proposta ma ancora oggi non realizzata.
Autore: Anna Benedetti
Fonte: Accademia dei Georgofili
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