È stata inviata ufficialmente la proposta di candidatura
della nuova strategia di sviluppo locale del GAL Sud Est Barese. La strategia è
il risultato di un lungo processo partecipativo lanciato a febbraio 2016 e
sviluppato per 7 mesi con il coinvolgimento di popolazione, imprese,
associazioni, organizzazioni professionali ed amministrazioni pubbliche. Un
processo di elaborazione che negli ultimi mesi ha seguito un doppio percorso.
Da un lato l’allargamento territoriale dell’area a 2 nuovi
comuni (Adelfia e Bitritto) con un bacino di circa 165 mila persone ed una
ricomposizione della base societaria in linea con i requisiti previsti dal
bando. Dall’altro l’individuazione di un pacchetto di azioni in linea con i
temi selezionati dalla popolazione e riguardanti lo “Sviluppo del turismo
sostenibile” ed il “Rafforzamento delle filiere produttive locali (agro
alimentari, artigianali, manifatturiere ed ittiche)”.
In tale contesto è stata dunque costruita la nuova strategia
del GAL che, in virtù del suo affaccio costiero con Mola di Bari, ha potuto
proporre una strategia plurifondo con fondi FEASR (fondi per le aree rurali) e
FEAMP (fondi per le attività marittime e la pesca). Nella nuova strategia sono
state individuate 5 misure specifiche e 10 sotto misure collegate. La prima è
dedicata alle infrastrutture ed ai servizi per il turismo sostenibile, con la
previsione di interventi su piccola scala per migliorare l’offerta complessiva
dell’area. La seconda è destinata al mondo delle imprese con interventi per la
creazione di nuove start up ed azioni per rafforzare l’offerta di economia blu.
La terza è rivolta al rafforzamento di filiere corte e di mercati locali con la
valorizzazione delle produzioni di qualità e per offrire nuovi canali di
vendita. La quarta è centrata sui servizi per le imprese con la creazione di
servizi ad elevato impatto innovativo per il territorio come nuovi hub di
lavoro e tecnologie digitali. La quinta è infine sul capitale umano con nuove
study visit e formazione. La strategia presentata punta dunque ad una visione
integrata con decine di connessioni e sinergie per rafforzare gli effetti
previsti per ciascun intervento.
Ora la strategia del GAL Sud Est Barese dovrà essere
valutata dalla Regione Puglia.
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