La data fissata per il settembre del 2017. Resteranno
intatte le tariffe d’importazione da paesi terzi, le negoziazioni collettive e
lo stoccaggio privato. Il commissario Hogan: "Il comparto ha bisogno di
stabilità".
Dopo quasi cinquant'anni, le quote zucchero Ue saranno
smantellate nel settembre 2017 e la Commissione si prende un anno per
"preparare con cura" la transizione.
Le cifre della produzione di zucchero
I paesi Ue sono leader mondiali nella produzione di zucchero
da barbabietola (50 per cento del totale) ma questo tipo di zucchero
rappresenta solo il 20 per cento della produzione di zucchero mondiale visto
che la maggiorate viene prodotta dalla canna. Nella stagione 2015-2016 si è
registrata una produzione di 14,93 milioni di tonnellate in un’area di circa
1,31 milioni di ettari.
Misure compensatrici dopo fine quote
Il settore della produzione dello zucchero prevede -
un'eccezione nell’intero agroalimentare europeo - un sistema di negoziazione
collettivo tra coltivatori di barbabietole e produttori di zucchero. Inoltre il
sistema dei pagamenti diretti della Pac prevede per lo zucchero la possibilità
per gli Stati membri di avvalersi del ‘sostegno accoppiato facoltativo’ per
aiutare i settori in difficoltà. Per quanto riguarda lo zucchero, si sono già
avvalsi di questa opzione dieci Paesi Ue, tra cui l’Italia, per un ammontare di
174 milioni di euro nel 2015. Infine la Commissione europa continua a
monitorare il mercato fornendo, tramite i suoi gruppi di lavoro specializzati,
informazioni in tempo reale sul suo andamento.
Cosa resterà dopo settembre 2017
L’addio alle quote non riguarderà le tariffe d’importazione
da paesi terzi. Resteranno intatte anche le negoziazioni collettive e gli
accordi scritti sul commercio delle barbabietole. Anche lo stoccaggio privato
sarà possibile, tenendo in considerazione i prezzi del mercato, le soglie di
referenza, i costi e i margini. Se queste misure non saranno sufficienti a
garantire la stabilità del mercato, la Commissione europea potrà sempre
avvalersi di diverse clausole previste dal regolamento Ue sull’Organizzazione
comune dei mercati agricoli.
Un gruppo Ue di esperti nazionali
L'esecutivo europeo ha già lanciato lo scorso marzo un
gruppo di esperti nazionali sul mercato dello zucchero per discutere di tutte
le questioni relative al post-quote. Il gruppo si è ampliato grazie alla
partecipazione alle riunioni degli operatori del settore.
Nuovo sistema di monitoraggio
All'inizio del 2016, la Commissione ha anche lanciato nuovi
strumenti di monitoraggio del mercato per "accompagnare i produttori ad
adattarsi alla nuova situazione", spiega una nota di Bruxelles.
Hogan: “Il comparto ha bisogno di stabilità”
Secondo il commissario Ue all'agricoltura Phil Hogan “il
comparto ha bisogno di stabilità e proprio per questo la fine delle quote, che
avrà luogo in un anno esatto, è stata preparata con cura".
"La Commissione attribuisce grande importanza al
settore non solo in termini di produzione alimentare, ma anche per la creazione
di posti di lavoro e la fornitura di materie prime sostenibili per l'industria
chimica e l'energia”, ha concluso Hogan.
Storia delle quote
Le quote sullo zucchero sono state introdotte nel 1968. Tra
il 2006 e il 2010 l’intero settore è stato riformato livello Ue con
l’introduzione di un sistema di compensazione volontario di 5,4 miliardi di
euro che ha portato alla riduzione di circa 6 milioni di tonnellate e la
chiusura di 80 aziende produttrici di zucchero da barbabietola.
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