Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
comunica che è stata presentata questa mattina a Villa Madama la prima
'Settimana della Cucina Italiana nel Mondo', inserita nel piano per la
promozione e la difesa del vero Made in Italy agroalimentare all'estero portato
avanti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e
Mipaaf, in sinergia con il Ministero dello Sviluppo economico e Ministero
dell'Istruzione.
Presenti i Ministri delle politiche agricole alimentari e
forestali Maurizio Martina e degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale Paolo Gentiloni, il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo
Economico Ivan Scalfarotto, il Presidente della Conferenza delle Regioni e
delle Province Autonome Stefano Bonaccini e il Direttore generale della RAI
Antonio Campo Dall'Orto.
Più di 1.300 eventi in programma dal 21 al 27 novembre in
105 Stati, dagli USA al Giappone, passando per Canada, Brasile, Russia, Cina ed
Emirati Arabi Uniti, coordinati dalla rete all'estero della Farnesina. 295 le
sedi diplomatiche, consolari e degli istituti italiani di cultura attivati.
Tra gli obiettivi, far conoscere le produzioni
agroalimentari e vitivinicole italiane, con particolare riferimento ai prodotti
di qualità certificata; valorizzare il saper fare italiano; diffondere i valori
unici della Dieta Mediterranea; presentare l'offerta formativa del nostro Paese
nel settore enogastronomico; rafforzare la presenza della cucina italiana
all'estero anche attraverso le attività di specializzazione dei giovani cuochi
e la presentazione dell'offerta della ristorazione italiana di qualità; infine
promuovere i "percorsi del gusto" in Italia per i turisti.
"Leghiamo il grande tema della cucina a quello del
lavoro dei nostri produttori, un tratto distintivo - sottolinea il Ministro
Maurizio Martina - che rende il modello Italia unico nel mondo. Perché quando
raccontiamo un piatto, raccontiamo anche la storia di chi lo ha realizzato, di
un territorio, della qualità delle materie prime. Una filiera in cui sicurezza
ed eccellenza diventano parole chiave. Questa è una delle tappe di un percorso
nato ad Expo Milano, dove abbiamo compreso il grande valore, anche politico,
del cibo nella nostra società nei prossimi anni. E allora rafforziamo questa
rete che abbiamo creato, anche grazie al Food Act, tra Istituzioni, mondo della
cucina e dell'agroalimentare, per raccontare il nostro saper fare e cosa
significa essere italiani. È questa la nostra forza e il nostro orgoglio".
NEL DETTAGLIO
- 173 conferenze, incontri con gli chef e dibattiti sulla
tradizione culinaria italiana
- 98 eventi promozionali realizzati in collaborazione con i
ristoranti italiani locali e le più importanti fiere
- 151 show cooking e master class
- 334 appuntamenti a tema dedicati alla scoperta dei sapori
italiani
- 23 concorsi e premiazioni per la cucina italiana di
qualità
- 32 seminari tecnico-scientifici e accademici
- 390 proiezioni di film e documentari, rappresentazioni
teatrali legati al tema del cibo
- 32 mostre di design, arte e fotografia dedicate alla
cucina
FOOD ACT E SOSTEGNO AL VERO MADE IN ITALY AGROALIMENTARE
La prima 'Settimana della cucina italiana nel mondo' si
inserisce in un percorso di lavoro iniziato il 2 marzo 2015 ad Expo Milano con
il primo forum della cucina italiana, a cui sono seguite la firma del 'Food
Act' - vale a dire il primo patto tra Istituzioni e mondo della cucina - il 28
luglio 2015 e il protocollo d'intesa per la valorizzazione all'estero della
cucina italiana di qualità siglato alla Farnesina il 15 marzo 2016.
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