Meccanismi preventivi, certificazione di tutte le piante
importate da Paesi terzi, possibilità per le autorità nazionali di eradicare
anche nelle proprietà private e nuove regole per le compensazioni.
Primo via libera formale da parte della Comagri del Parlamento
europeo alle nuove misure contro le malattie delle piante, come per esempio la
Xylella fastidiosa. Si attendo ora l’ok finale del Parlamento europeo, previsto
per la fine di ottobre.
Le misure approvate: un sistema di meccanismi preventivi
E' prevista l'introduzione di un meccanismo per identificare
rapidamente le piante e i prodotti provenienti dai Paesi terzi che potrebbero
costituire un rischio di contagio per le piante europee e la possibilità per la
Commissione europea di bloccarne subito l’importazione.
Certificato di salute
L’estensione del certificato di salute a tutte quelle
provenienti da fuori Ue a prescindere dal fatto che siano state importate da
operatori professionali, clienti o servizi di spedizione, privati o turisti -
ad eccezione di singoli cittadini che portano a casa una quantità molto
limitata di piante, ad esempio un souvenir dopo una vacanza.
Passaporto piante
L’estensione del passaporto a tutti i movimenti all'interno
dell'Ue, comprese le vendite da Paesi molto lontani - con l’eccezione dei
privati che acquistano piante o prodotti ad utilizzo privato, ad esempio per il
proprio giardino.
Controlli pluriennali
L’obbligo per i 28 Paesi membri di prevedere controlli
pluriennali per assicurare l’individuazione di possibili minacce e la
possibilità di prendere le dovute misure di prevenzione.
Via libera alle eradicazioni
Il permesso di imporre le eradicazioni dove necessario da
parte delle autorità deputate dei 28 Paesi membri comprese all’interno delle
proprietà private.
Aggiornamento norme Ue
L’aggiornamento delle attuali norme Ue che prevedano giuste
compensazioni economiche per quei agricoltori e vivaisti obbligati a compiere
l’eradicazione delle piante infette.
I prossimi passi
Il testo approvato in commissione Comagri verrà adesso
votato a fine ottobre dall’intero Parlamento europeo a Strasburgo. Visto
l’accordo già trovato in sede di Consiglio Ue lo scorso luglio, basterà una sua
formale ratificazione per far entrare in vigore le nuove regole.
Equilibrio tra tutela piante e mercato
“Queste nuove regole costituiscono un equilibrio tra la
protezione delle piante europee e la tutela del mercato internazionale”, è il
commento di Anthea McIntyre, eurodeputata britannica e conservatrice,
responsabile del rapporto per il Parlamento europeo.
Coldiretti contro le importazioni dal nord Europa
“I flussi commerciali continuano, l'Ue ha posto
l'embargo ai nostri vivai, ma non ha risolto il problema alla fonte, ovvero
realizzando i centri di quarantena fitosanitaria all'ingresso dell'Europa”, è
il duro commento del presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.
“Pertanto, dall’Olanda possono entrare piante infette, provenienti da ogni
parte del mondo, senza che agricoltori e vivaisti potessero cautelarsi”.
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