Superato il range previsto dall'Accordo quadro: scatterà la
penale. Convergenza sul nome di Tiberio Rabboni come futuro presidente.
Sono 2.773.146 le tonnellate di pomodoro consegnate dalle
Organizzazioni di produttori associate all’Organizzazione interprofessionale
pomodoro da industria del Nord Italia alle imprese di trasformazione nel
periodo di campagna compreso tra il 18 luglio e il 9 ottobre. Scatterà quindi
la penale prevista dall’Accordo quadro d’area Nord, in quanto la quota supera i
valori del range compreso tra 2.350.000 e 2.550.000 tonnellate.
I dati elaborati dall'Oi sono stati presentati all'assemblea
convocata nella sede di Parma, nel corso della quale si sono decise anche le
modalità per la nomina del nuovo presidente dell’organizzazione. C’è stata
convergenza sul nome dell’ex assessore regionale all’Agricoltura della Regione
Emilia-Romagna, Tiberio Rabboni, che incontrerà la filiera il 4 di novembre. Il
voto di approvazione per l’elezione di Rabboni come presidente sarà poi
all’ordine del giorno della prossima assemblea dell’Oi convocata per il 7
novembre.
Nel complesso, le superfici coltivate a pomodoro da
industria nel Nord Italia nel corso del 2016 sono state pari a 38.594 ettari
per cui ne deriva una resa pari a 71,85 tonnellate per ettaro, la resa maggiore
registratasi negli ultimi sei anni grazie soprattutto all’alta produzione dei
tardivi dopo una prima fase, in agosto, con produzioni al di sotto della media.
Il prodotto è di buona qualità, testimoniata da colore e
consistenza ottimi, mentre il grado brix medio ponderato, ossia il grado
zuccherino, è stato di 4,82 in linea con la media quinquennale.
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