Sono 342 i comuni che hanno ricevuto la certificazione per
la qualità del turismo balneare. Ora si attende l'assegnazione dei
riconoscimenti ai comuni rurali istituiti nel 2016 in collaborazione con
Confagricoltura
Come ogni anno sono state assegnate le Bandiere blu ai
comuni balneari che accanto alla bellezza dell'acqua e della spiaggia offrono
servizi per migliorare la qualità ambientale, come sistemi di depurazione,
spazi verdi, piste ciclopedonali.
Un riconoscimento sempre più ambito, assegnato ormai da 30
anni dal Fee, Foundation for environmental education, la fondazione per
l'educazione ambientale con sede in Danimarca, che per l'Italia quest'anno vede
49 località in più per un totale di 342 zone balneari, con la Liguria prima in
classifica.
Una iniziativa a cui è stato affiancato da un anno anche un
altro riconoscimento, le Spighe verdi dedicato ai comuni rurali e realizzato
dal Fee in collaborazione con Confagricoltura, che ha visto già assegnare 13
spighe in Italia nel 2016.
Per l'associazione di categoria agricola, il programma parte
dal presupposto che agricoltura e sostenibilità siano due realtà indissolubili
e che dal loro rapporto dipenderà molto del futuro del nostro territorio.
Spighe verdi rappresenterà, inoltre, un efficace strumento
di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e
culturali, anche in un'ottica di occupazione.
Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato,
però, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell'amministrazione
comunale d'iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della
comunità e delle imprese alla sua realizzazione.
Formalmente si tratta di una certificazione su base
volontaria e prevede che siano i comuni ad autocandidarsi dal sito Spighe verdi
o contattando un ufficio territoriale di Confagricoltura.
Un percorso che porta in maniera dinamica ed efficace le
amministrazioni locali a cogliere nuove sfide per la gestione sostenibile del
territorio, mettendo al centro la connessione terra-mare, come spiega Claudio
Mazza presidente di Fee Italia.
Quest'anno le candidature si sono chiuse a gennaio,
candidature a cui devono partecipare anche i comuni che hanno già ricevuto il
riconoscimento per poterlo mantenere ed entro il mese di giugno, con la
cerimonia di assegnazione si conosceranno i nuovi comuni spigati.
Fonte: Confagricoltura
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