Costa decisamente cara una giornata lavorativa - affidata ad
un gruppo di braccianti - per un imprenditore agricolo proprietario di un
podere nel Mesagnese a pochi chilometri dal confine con il Comune di San
Pancrazio Salentino.
Una multa da settemila euro gli sarebbe stata inflitta
dall’Ispettorato del lavoro, i cui operatori avrebbero trovato non consono alle
norme sulla sicurezza l’abbigliamento delle 4 operaie, regolarmente assunte per
svolgere alcuni lavori in campagna.
Le quattro donne, che stavano lavorando alla spollonatura –
ossia sfoltimento e alleggerimento delle foglie delle piante di vite – erano
sprovviste (a quanto pare) dei guanti anti-taglio e delle scarpe
antinfortunistiche. Il podere inoltre, stando alla relazione dell’ispettore,
mancava del bagno chimico.
Le operaie avevano i guanti di plastica, ma non è valso a
nulla contro la decisione dell’ispettore che si è attenuto ai regolamenti
previsti in caso di lavori di questo tipo. Le stesse braccianti, peraltro, si
erano sottoposte alla visita medica prevista dal medico del lavoro, procedura
imposta per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Erano inoltre
provviste del DVR, ossia del documento di valutazione dei rischi, previsto
dalla legge.
L’imprenditore agricolo con molti anni di esperienza nel
settore ha fatto ricorso. In realtà, in materia c’è molta confusione circa
l’interpretazione delle nuove leggi, poiché “non si comprende se è necessario
svolgere la visita medica dopo cinquantuno giorni dall’assunzione e se sì quale
imprenditore deve provvedere in caso di più assunzioni”. Al momento
l’imprenditore preferisce attendere prima di procedere al pagamento della multa
salata, poiché la ritiene «assolutamente ingiusta rispetto alla situazione
delle operaie e del contesto nel quale stavano lavorando». La spollonatura,
infatti, non è un’operazione pericolosa. “Cadendo semplicemente delle foglie a
cosa servono i guanti anti-taglio?”, ha fatto sapere. La normativa non è
chiarissima e si presta a varie interpretazioni. Proprio per questo, intende
vederci chiaro nella speranza che la sanzione venga annullata o ridimensionata.
Di certo, i controlli nelle campagne proseguono e anche nei
prossimi giorni gli ispettori del lavoro saranno impegnati in servizi tesi a
far rispettare le norme previste a tutto vantaggio dei lavoratori.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
Autore: Federica Marangio
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