Nell'ambito del territorio pugliese compreso tra Sammichele,
Turi, Conversano, tre grossi centri agricoli in provincia di Bari, passa la
ferrovia del sud - est, un ente concessionario che opera nella parte centro –
meridionale della regione.
Proprio alla periferia dell'abitato di Sammichele, nel 1933
nacque dal nocciolo di una ciliegia un piccolo alberello vicino al gabbiotto ferroviario.
Il casellante, tale Giorgio Rocco, abile anche come
agricoltore, incuriosito da questo strano evento mise tutta la sua passione e
la sua abilità fino a quando l'arbusto si fortificasse.
Durante l'inverno
1933/1934, nonostante le cure continue e la protezione cui fu sottoposto
l'alberello, sembrò proprio che questi non potesse sopportare i rigori del freddo e quando la
neve arrivò in febbraio, il nostro casellante si mostrò rassegnato al peggio.
Invece, forse proprio a causa della neve che fece da protezione alla pianta, in
primavera il piccolo ciliegio sembrò rinvigorito e così anche l'anno
successivo, per fortuna, comunque, meno rigido del precedente.
Nel 1935 arrivarono i primi frutti, più grandi del
normale, succosi e dolci, con un
peduncolo più duro che si toglieva con maggior fatica.
Gli alberi così si propagarono con sapienti innesti
prevalentemente lungo i tracciati
ferroviari dando l'idea che il segreto di questa particolare ciliegia derivasse
proprio dalla vicinanza con la strada ferrata..
Si arrivò perfino a ritenere che l'unicità del frutto,
particolarmente rigoglioso, fosse da ricollegare all'azione fertilizzante della
cenere sprigionata dalle vaporiere: come si può notare, fantasia in assoluta
libertà!
Probabilmente invece, a suo tempo l'unica ragione plausibile
potrebbe essere stata dettata dalla maggiore difficoltà di razziare le ciliegie lungo i tracciati
ferroviari che non attraverso
le strade asfaltate, notevolmente più frequentate da parte
di motorizzati, ciclisti o semplici viandanti a piedi.
Oggi la produzione della " ciliegia ferrovia " è
in continua espansione e costituisce un autentico fiore all'occhiello
dell'intera raccolta cerasicola della Puglia, regione al primo posto assoluto
nella produzione del delizioso frutto che, tra l'altro, possiede " nella
ferrovia " un'altra caratteristica importante: quella cioè di resistere
anche al trasporto prolungato, mantenendosi integra per molti più giorni di
altre ciliegie fino a sembrare appena colta.
Da alcuni anni poi, prevalentemente a giugno, in tutto il
territorio circostante si tengono numerose sagre paesane che fanno accorrere migliaia
di stimatori affezionati; e che richiamano un gran numero di visitatori ma
anche di operatori ortofrutticoli provenienti dall'Italia e dall'estero, sempre più interessati a far
pervenire sulle tavole di mezzo mondo l'ormai tradizionale prodotto "
ferroviario"!
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