A meno di due mesi dalla raccolta ancora nessun accordo è
stato stipulato per i pelati e gli altri tipi di pomodoro da industria al
Centro-Sud dove l'incertezza mette a rischio il futuro di uno dei prodotti
simbolo del Made in Italy. E' la Coldiretti a lanciare l'allarme nel
sottolineare la necessità di garantire al più presto una remunerazione adeguata
alle coltivazioni.
Non è infatti possibile – sottolinea la Coldiretti -
accettare quotazioni sottocosto che rischiano di compromettere l'equilibrio
finanziario delle aziende agricole che hanno fatto gli investimenti. Le
conserve di pomodoro – spiega la Coldiretti - non hanno generato solo un valore
di oltre 1,5 miliardi di esportazioni nel 2016 ma sono anche il condimento
maggiormente acquistato dagli italiani.
Nel settore del pomodoro da industria - continua la
Coldiretti - sono impegnati in Italia oltre 8mila imprenditori agricoli che
coltivano su circa 72.000 ettari, 120 industrie di trasformazione in cui
trovano lavoro ben 10mila persone, con un valore della produzione superiore ai
3,3 miliardi di euro. Un patrimonio che - conclude la Coldiretti - va
salvaguardato garantendo il rispetto dei tempi di contrattazione per una
consentire una adeguata pianificazione e una giusta remunerazione del prodotto
agli agricoltori italiani.
Fonte: www.coldiretti.it
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