
Cantele
continua: "La produzione di ciliegie è destinata esclusivamente al consumo
fresco e per questa ragione devono essere mantenute integre la pezzatura, la
compattezza e il sapore. Tutto ciò richiede un'accuratezza nelle fasi di
coltivazione e di raccolta facilmente riscontrabile, per cui la mano dell'uomo
non può essere sostituita dalle macchine".
"Non
possiamo permettere che i nostri agricoltori siano costretti ad abbandonare la
coltura cerasicola - aggiunge il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo
Corsetti – per colpa dei prezzi ciclicamente troppo bassi. Per questo nelle
prossime 2 settimane apriremo Mercati di Campagna Amica in tutta la regione,
dove saranno vendute le ciliegie pugliesi al giusto prezzo sia per i produttori
sia per i consumatori".
La
graduatoria dei prodotti agricoli pugliesi nel contesto nazionale vede al primo
posto anche le ciliegie, con una superficie di quasi 20.000 ettari, di cui
oltre 17.000 nella sola provincia di Bari, la quale copre più dell'85% della
superficie investita.
Il
commento di un operatore
Come
riferito a FreshPlaza: "Al momento in Puglia si sta raccogliendo la
Bigarreau; la cascola è un fenomeno normale per questa varietà; è stato solo
leggermente favorito dal vento di scirocco che ha soffiato il 10 maggio. Per il
resto, le elevate temperature, con altri tassi di umidità del 13 maggio, hanno
favorito la maturazione simultanea di molti frutteti. Pertanto i prezzi sono
diminuiti drasticamente, anche per via della scarsa qualità dei frutti".
"L'abbondante produzione di quest'anno (a differenza di
quanto accadde nel 2016) - continua l'operatore - era prevedibile, in quanto
gli alberi hanno registrato il corretto numero di ore di freddo durante
l'inverno. Il risveglio vegetativo è stato precoce, anche se la successiva
ondata di freddo l'ha rallentato. Il prodotto, comunque, non manca e non
mancherà neppure quando comincerà la raccolta della ciliegia Ferrovia. Il
problema semmai è che i prezzi attuali non coprono i costi. Si consideri che la
Bigarreau, a differenza della Ferrovia, richiede almeno 3-4 passaggi per
completare la raccolta, con tutte le relative spese che ne conseguono".
"Il
clima caldo di questi giorni, se da una parte favorisce il consumo, dall'altra
porta a maturazione grandi volumi: e il prezzo, complice una qualità non
eccelsa, flette. In prospettiva, le superfici impiantate a ciliegio in Italia
stanno crescendo un po' ovunque: dal Trentino, alla Toscana, dalla Puglia, alla
Basilicata alla Sicilia. Bisognerà interrogarsi sulla sostenibilità di un
mercato che, stante anche la frammentazione del tessuto produttivo, rischia di
saturarsi a breve o di innescare guerre al ribasso sui prezzi. Mi sembrano
invece da prendersi con le molle le accuse di speculazione".
Da
ultime notizie acquisite, i prezzi di sabato 13 e domenica 14 maggio sono
oscillati tra 0,30-0,50 e 0,60 euro/kg e molti commercianti non richiedono il
prodotto.
Fonte:
Fresh Plaza
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