Durante il congresso Uva da Tavola che si è svolto presso l'Una Hotel di Noicattaro abbiamo intervistato il referente di Arysta LifeScience Marco Rigato e il coordinatore marketing di Timac Agro Italia Pietro Costanza.
lunedì 30 gennaio 2017
Piantare un albero per ogni uomo, donna e bambino: la bellissima iniziativa di Manchester

Non una città qualunque ma quella che a lungo è stata
lontana dall'idea di green, con le sue industrie, le fabbriche e le ciminiere
della periferia industriale. Ma Manchester sta cambiando volto ormai da tempo.
Diventata un'importante meta turistica, centro culturale e scientifico, vuole
diventare più a misura d'uomo.
Nasce così il progetto City of Trees. Un tentativo di
rendere la città più verde ma anche di usufruire dei tanti benefici che gli
alberi mettono a nostra disposizione: non solo il miglioramento della qualità
dell'aria ma anche la riduzione dello stress e una maggiore vita all'aria
aperta, a tutto vantaggio del corpo e della mente.
Il progetto si propone di piantare tre milioni di nuovi
alberi in tutta l'area di Greater Manchester, la contea metropolitana formata
da dieci borghi metropolitani (comuni), incluse la città di Manchester e la
città di Salford.
“Stiamo lavorando con partner e proprietari terrieri per
identificare gli appezzamenti di terreno in cui piantare gli alberi”, ha
spiegato l'ideatore del progetto “City of trees” Tony Hothersall. “Si
potrebbero estendere i boschi esistenti (si parla di circa 2.000 ettari di
boschi trascurati) e costruire le basi della biodiversità” ma si potrebbero
creare aree boschive totalmente nuove, ladovve oggi non ci sono alberi ma solo
terreni incolti.
Fino ad oggi il territorio ospita 94.380 alberi, cifra che
comprende anche i 318 alberi lungo le strade e gli 846 alberi da frutto
piantati come parte del “movimento innovativo ed emozionante pensato per
rinvigorire il paesaggio di Greater Manchester.”
Un'iniziativa che punta a coinvolgere anche i privati
cittadini: “Si tratta davvero di piantare alberi ovunque mettendo l'albero
giusto al posto giusto.”
Il progetto vuole anche sensibilizzare i responsabili
pubblici e politici sul ruolo che gli alberi possono svolgere nel sostenere e
migliorare le aree di sviluppo urbano.
“Greater Manchester vuole essere una provincia di livello
internazionale. Abbiamo un sacco di idee fantastiche di sviluppo in corso, ma
l'ambiente naturale ha bisogno di tenere il passo”, ha detto Hothersall.
Anche in Italia sono state realizzate delle iniziative
simili, soprattutto i nuovi nati. È accaduto a Prato dove per ogni bimbo nato è
stato piantato un albero.
Innovazione e sostenibilità nella viticoltura da tavola
Confronto e dibattito sono alla base della crescita
#savethedate
venerdì 27 gennaio 2017
Ulivo pensante di Ginosa: uno strano albero da proteggere

L’antico albero è stato soprannominato ‘L’ulivo pensante’. È
presente da secoli nelle campagne di Ginosa. Non sappiamo dirvi di più sulla
sua età ma è evidente che basta osservarlo in fotografia per rendersi conto che
la natura ci sta regalando un nuovo spettacolo da ammirare. L’ulivo pensante di
Ginosa potrebbe diventare l’emblema degli ulivi da proteggere nel Salento e non
solo.
L’Italia è la patria di ulivi e alberi secolari da
proteggere. Vi avevamo già parlato, ad esempio, dell’antichissimo olivastro di
Luras, in Sardegna, e del castagno dei cento cavalli, che si trova in Sicilia e
che probabilmente rappresenta l’albero più antico d’Europa. Senza dimenticare
lo strano e raro fenomeno del bialbero di Casorzo, dove un ciliegio è nato su
un gelso.
Avete mai visto da vicino l’antico ulivo ‘pensante’ di
Ginosa? I responsabili del comitato di Ginosa per il Parco Naturale Regionale
delle Gravine Joniche preferiscono tenere segreto il luogo preciso dove si
trova l’ulivo perché temono che possa essere vittima di atti vandalici.
FOGLIE TV - Perform Tech Puglia: Ultrasuoni nel processo di estrazione d...
Presso Villa Larocca sede dell'Accademia dei Georgofili sez. Sud/Est e nell'ambito del progetto Perform Tech Puglia emerging food technology è stata organizzata la presentazione del prototipo ad ultrasuoni per l'estrazione dell'olio extravergine di oliva. Il progetto Perform Tech, che vede coinvolti l'Università degli Studi ed il Politecnico di Bari, è finanziato dalla Regione Puglia grazie agli aiuti a sostegno dei Cluster Tecnologici Regionali per l'Innovazione e la giornata presso l'Accademia dei Georgofili è stata finalizzata a condividere con olivicoltori e frantoiani i risultati finora raggiunti.
Disoccupazione agricola, domande aperte fino a marzo
L'indennità di disoccupazione spetta ai lavoratori italiani
e stranieri che nel 2016 hanno prestato la loro attività nel settore agricolo
ed hanno versato contributi per almeno 102 giornate, accreditate nel biennio
2015/2016, oppure tutte nel 2016.
Gli stranieri hanno diritto all'indennità, anche se assunti
con contratto di lavoro a termine, purché siano in possesso di permesso di
soggiorno non stagionale.
In caso di contribuzione mista, cioè se il lavoratore ha
lavorato anche in altri settori diversi dall'agricoltura, deve prevalere la
contribuzione agricola.
Con la domanda di disoccupazione può essere richiesto, se
spettante, anche l'assegno per il nucleo familiare.
Si ricorda che per la presentazione telematica della domanda
sono necessari i seguenti documenti:
il modello Sr 163 reperibile sul sito dell'Inps o negli
uffici delle associazioni di categoria, e compilato a cura della Banca o di
Poste italiane nella parte di interesse, per l'accredito dell'indennità;
la fotocopia di un documento d'identità;
le copie delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi due
anni (come Cud, Modello 730 o Modello unico);
i dati anagrafici, i codici fiscali ed le eventuali
dichiarazioni dei redditi del coniuge e dei figli.
Per i titolari di altri lavori in proprio, come titolari di
partita Iva o collaboratori coordinati e continuativi, il modello Sr 171, anche
esso reperibile sul sito dell'Inps o negli uffici dedicati, deve essere
compilato in occasione della presentazione della domanda.
Si comunica inoltre che a coloro che hanno percepito
l'indennità nel 2016, molto probabilmente l'Inps non ha applicato correttamente
le detrazioni fiscali. Solo presentando la dichiarazione dei redditi è
possibile recuperarle in tempi ridottissimi e talvolta si tratta di alcune
centinaia di euro.
Prima riunione di insediamento dell'osservatorio nazionale dell'agricoltura sociale

L'Osservatorio nazionale è previsto
dalla legge quadro sull'Agricoltura sociale e prevede la partecipazione di
rappresentanti delle amministrazioni centrali e regionali, delle organizzazioni
professionali agricole e delle organizzazioni e associazioni operanti nell'ambito
dell'agricoltura sociale.
"L'Osservatorio nazionale che
abbiamo insediato oggi - ha dichiarato il Ministro Martina - dà vita a un
modello di lavoro importante per dare forza al mondo dell'agricoltura sociale.
Mettere insieme istituzioni, organizzazioni agricole, realtà del terzo settore
ci consentirà di elaborare politiche concrete di sostegno a una realtà davvero
importante. Cittadinanza, nuovo welfare, solidarietà, agricoltura: sono le
parole chiave che vogliamo portare avanti. Già nella prima riunione si sono
affrontati alcuni temi operativi per dare risposte utili a chi ogni giorno
opera insieme a tante persone con difficoltà e disabilità. Penso alla
semplificazione di alcuni aspetti normativi, all'armonizzazione delle politiche
regionali in materia, a una ancora più stretta interazione col Servizio civile
nazionale".
"Con l'istituzione
dell'osservatorio - ha dichiarato il Vice Ministro Andrea Olivero -, poniamo un
altro tassello a sostegno dell'impegno in agricoltura sociale. L'osservatorio è
un luogo stabile di programmazione e di confronto indispensabile per
concretizzare le azioni di sistema. Un vero luogo generativo capace di recepire
i migliori stimoli provenienti dal territorio. Così proseguiamo e potenziamo il
lavoro comune perché l'agricoltura sociale nelle sue molteplici forme possa
essere riconosciuta e valorizzata e, nell'interesse della nostra comunità,
contribuire al benessere con iniziative di welfare e innovazione sociale".
I DATI
In Italia sono oltre mille le
esperienze di agricoltura sociale con oltre 390 cooperative sociali che danno
lavoro a 4 mila occupati e sviluppano più di 200 milioni di euro di fatturato.
Le attività produttive interessate
dall'agricoltura sociale sono prevalentemente le coltivazioni annuali, cui
seguono la zootecnia, e le coltivazioni permanenti.
I destinatari delle attività di
agricoltura sociale sono nel 50% dei casi circa persone con disabilità, cui
seguono disoccupati con disagio, minori e studenti in alternanza scuola-lavoro.
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