Al via l'uso obbligatorio degli adempimenti informatici, che
però potranno essere affiancati fino al 30 aprile da quelli cartacei. La Cia
mette a disposizione programmi specifici per una compilazione più agevole.
Con l’inizio del 2017 parte l’obbligo della compilazione dei
registri de materializzati del vino, tuttavia viene sancita una partenza
morbida.
Il decreto n. 1486 del 21 dicembre 2016 permette di
utilizzare in parte ancora i registri cartacei fino al 30 aprile 2017.
Questo provvedimento non è da intendersi come una proroga,
infatti il termine di entrata in vigore non viene messo in discussione, ma
un'opportunità per un passaggio più agevole dal cartaceo al telematico, che
vista la complessità degli adempimenti e l’ottimizzazione del portale
ministeriale ancora in corso, si rende quanto mai necessaria.
La Cia per agevolare la tenuta dei registri, ha stipulato un
accordo con un produttore di software in modo da avere a disposizione per i
propri uffici e per le aziende che ne faranno richiesta, un programma in grado
di assistere la compilazione tramite percorsi guidati tesi alla razionalizzazione
dei dati da inserire ed alla riduzione della possibilità di errore e di
conseguenti sanzioni.
Un software che sarà raggiungibile da qualsiasi computer
dotato di connessione internet e quindi usabile anche in proprio.
Per avvalersi dei servizi specifici che la confederazione
mette a disposizione delle aziende associate, gli interessati dovranno
sottoscrivere un contratto di servizio con le varie sedi.
Invece per utilizzare il programma in proprio, si dovrà
richiedere le proprie credenziali presso le sedi territoriali della Cia.
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