La neve e il ghiaccio hanno colpito le regioni del Sud a
quote basse: fenomeni sono così inattesi che il ricorso degli agricoltori alle
polizze assicurative per queste tipologie di rischio è quasi zero.
Dalle regioni meridionali sono in partenza le richieste per
la dichiarazione dello stato di calamità naturale per l’agricoltura, dopo le
nevicate e gelate che dal 5 all'11 gennaio 2017 hanno pesantemente colpito
Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna. Ma le regioni sono pronte a chiedere
deroghe alla non risarcibilità dei danni a colture in sede di Conferenza Stato
Regioni, poiché quasi nessuno poteva essere assicurato contro neve e ghiaccio,
specie in contesti di pianura, dove si tratta di un evento assolutamente
eccezionale.
Leonardo Di Gioia, assessore alle Risorse agroalimentari
della Regione Puglia, fa sapere che è pronta la delibera di giunta regionale
per richiedere al ministero delle Politiche agricole e forestali il decreto
nazionale di declaratoria dello stato di calamità naturale.
La situazione, infatti, è gravissima "in gran parte
delle zone rurali dei comuni di tutte le sei province: dalla zootecnia al
comparto ortofrutticolo, vitivinicolo, vivaistico, lattiero caseario",
tanto che l'assessore chiede "un intervento nazionale che ci consenta di
attingere al Fondo di solidarietà nazionale”.
L’assessore pugliese, che è anche coordinatore degli
assessori all’agricoltura alla Stato Regioni, sottolinea: “Il decreto di
declaratoria, così come è strutturato, non può essere un provvedimento
sufficiente a coprire totalmente i danni e risolvere situazioni non risarcibili
ma, di contro, assicurabili, così come previsto dal Piano assicurativo
nazionale. Servono strumenti ulteriori. Ed è questo un tema che intendo
inserire all’ordine del giorno nella prossima Conferenza delle Regioni. Serve
risarcire immediatamente il territorio rurale pugliese, le infrastrutture di
approvvigionamento idrico e la viabilità, compromessa dalle nevicate a dal
gelo, così come anche sostenere economicamente i nostri imprenditori agricoli”.
Gli fa eco Luca Braia, assessore in Basilicata “Insieme agli
assessori all'Agricoltura delle altre regioni chiederemo al ministro Maurizio
Martina, da me aggiornato quotidianamente, e al Governo, di attuare deroghe al
D.Lgs 102 del 2004 per consentire, almeno in parte, il riconoscimento dei danni
causato alle produzioni, vista la gravità e l'eccezionalità di questo evento”.
Il presidente della Regione Calabria, con delega
all’agricoltura, Mario Oliverio ha telefonato, e subito dopo ha scritto una lettera,
al ministro Martina, chiedendogli di attivare con urgenza lo stato di calamità
naturale in tutta la Calabria.
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