La Regione e il Governo intervengano subito senza le solite
lungaggini burocratiche, attivando i seguenti strumenti:
1) attivazione misura 5.2 del PSR in attuazione dell’art. 18
del regolamento Ue sullo sviluppo rurale che finanzia, fino al 100% del costi,
il ripristino del potenziale produttivo
perso in caso di “calamità naturali” e “eventi catastrofici”. I beneficiari,
infatti, hanno diritto al rimborso degli interventi per la ricostituzione del
capitale fondiario, del capitale di scorta, scorte vive e morte, il ripristino
di impianti arborei ecc
2) deroga ai criteri di accesso al FSN (Fondo di Solidarietà
Nazionale) al fine di consentire l’attivazione degli interventi compensativi
anche alle aziende che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a
copertura dei rischi con un emendamento al Decreto Milleproroghe affinché si
attivino tutte le misure previste dalla normativa: la sospensione del pagamento
di contributi previdenziali, rate mutui, scorte, spese e via discorrendo cosi
come si è fatto per i danni subiti dagli olivicoltori a causa della Xylella fastidiosa. Ovviamente, sarà
necessario un successivo decreto ministeriale (e questo spetta al Governo) per
rimpinguare il sempre deficitario FSN così da permettere agli agricoltori
pugliesi di accedervi.
La politica si fa bella quando parla di "Made in
Italy" ma quelle eccellenze vengono proprio dagli agricoltori che adesso
vanno aiutati. Non possiamo permetterci di far morire un intero territorio. Se
non si interverrà subito i danni saranno anche maggiori nei prossimi mesi
poiché salteranno centinaia di posti di lavoro.
Foglie sarà sempre a sostegno di chi coltiva la nostra terra, informando
con tutti i mezzi a disposizione gli agricoltori.
Se avete segnalazioni, non esistate a contattare la nostra
redazione FOGLIE.
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