
La stagione produttiva del 2019, secondo l'analisi, potrebbe
essere caratterizzata da quantitativi estremamente elevati in conseguenza di
alcuni fattori, primo fra tutti il forte incremento delle superfici coltivate
ad albicocco che sta portando ad una produzione sempre più consistente. Basti
pensare all'Emilia Romagna, la regione che detiene la leadership produttiva,
passata da 4.827 ettari nel 2009 a 6.265 ettari nel 2018. A questo, si aggiunge
la sostituzione delle vecchie varietà con cultivar più produttive.
All'incremento dell'offerta ha contribuito ulteriormente anche la gelata
tardiva di fine inverno 2018 che ha distrutto un grande numero di fiori, con
una conseguente forte induzione a fiore per la primavera 2019.
"A fronte di una previsione produttiva così alta -
dichiara il presidente di Italmercati, Fabio Massimo Pallottini - occorrerà attuare
azioni necessarie a mantenere un elevato livello della domanda, puntando
innanzitutto sulla qualità del prodotto in vendita, evitando soprattutto la
messa in commercio di frutti con un grado di maturazione insufficiente".
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