
“Sono ormai seriamente compromesse le produzioni orticole e
di frutta oltre alle coltivazioni vitivinicole e olivicole”, afferma il
presidente regionale della Confederazione Produttori Agricoli Tommaso Battista
che si sofferma in particolare sulla gravità della situazione delle ciliegie
nel sud-est barese dove la raccolta delle bigareaux, ora distrutte, era già
iniziata con un ritardo di almeno 15 giorni con notevoli danni e disagi per gli
agricoltori. E’ la Puglia la prima regione italiana produttrice di ciliegie e
l’80% è concentrata nei comuni di Conversano, Turi, Sammichele, Castellana,
Putignano, Noci, Alberobello, Casamassima, Acquaviva delle Fonti e Gioia del
Colle. Solo a Conversano, dove il 40% della superficie agricola è costituita da
ciliegeti, una campagna compromessa significa un danno enorme per l’economia
dell’intero comune dove ancora oggi centinaia di nuclei familiari traggono la
fonte primaria del loro reddito dalla vendita delle ciliegie.
“In questa fase già particolarmente critica per
l’agricoltura pugliese – sottolinea il presidente regionale della Copagri
Puglia Tommaso Battista – non ci si può permettere di perdere altro tempo: alle
istituzioni preposte chiediamo di metterci subito al lavoro insieme, alle
strutture tecniche di avviare le verifiche nei campi, ai produttori di
rivolgersi presso le nostre sedi periferiche della Copagri per la segnalazione
dei danni.
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