
Sono importanti alleate delle piante
Quasi il 90% di tutte le piante selvatiche con fiore
dipendono in vasta misura dall’impollinazione animale. La scomparsa delle api
significherebbe, dunque, che molte specie di piante sparirebbero dalla faccia
della terra.
Sono paladine della biodiversità
Attraverso l’impollinazione le api garantiscono la presenza
di specie vegetali diverse tra loro, un elemento fondamentale per la salute
della natura.
Sono delle sentinelle dell’inquinamento
Le arnie possono essere utilizzate come laboratori per
monitorare l’inquinamento, attraverso la misurazione della presenza di piombo,
nichel, cadmio e cromo nei campioni di miele prodotti.
Rendono più bello il mondo
L’attività di impollinazione delle api contribuisce a far
crescere i fiori che abbelliscono campi, giardini, balconi e a formare habitat
accoglienti per molti altri animali, tra cui altri insetti e uccelli.
Forniscono molto più che miele
Quando si parla di prodotti delle api si pensa sempre, oltre
al miele, al propoli, al polline, alla pappa reale e alla cera. Ma si stima che
il 76% del cibo che mangiamo è il frutto del loro lavoro di impollinazione: le
api, infatti, trasportando il polline di fiore in fiore, fecondano la pianta e,
di conseguenza, permettono la produzione di frutti e semi. Quindi ogni volta
che mangiamo una fragola, una patata, una mela dovremmo ringraziare le api.
Fanno bene alla nostra salute
I prodotti dell’alveare sono ottimi rimedi naturali per dare
sollievo a molti disturbi che comunemente possono presentarsi. Sono ben note
infatti le proprietà antibatteriche, antinfiammatorie ed energizzanti di questi
prodotti, a cui spesso ricorriamo quando vogliamo combattere un malanno come il
raffreddore, alleviare la tosse, dare sollievo alla gola oppure quando
semplicemente ci sentiamo un po’ giù di tono e abbiamo bisogno di un po’ di
energia in più.
Sono maestre di agri-cosmesi
Il miele e gli altri prodotti delle api sono degli
ingredienti molto utilizzati nella cosmesi per realizzare lozioni, impacchi,
unguenti, creme, saponi. Il miele, ad esempio, ha un’azione benefica sulla
pelle grazie alle sue proprietà emollienti, protettive e lenitive. La propoli,
svolge un’azione sebonormalizzante e purificante particolarmente utile nel caso
di pelli impure, dermatiti o forfora. La pappa reale, molto ricca di vitamina
B5, viene utilizzata per migliorare il tono cutaneo e i segni
dell’invecchiamento, ridare tonicità alla pelle, rinforzare i capelli e le
unghie.
Sono un esempio da cui imparare
L’ape, pur essendo un insetto così piccolo, ha molto da
insegnarci. Per cominciare, le api vivono in famiglie e all’interno di una
società così ben strutturata da assomigliare molto, se non superare per
efficienza, quella umana. Sono un esempio di laboriosità e di lavoro di
squadra: per produrre 1 kg di miele, un’ape arriva a compiere quasi 60.000 voli
di andata e ritorno dall’alveare, a volare ben 150.000 chilometri (quasi
quattro volte il giro della terra) e a posarsi in una sola giornata su 225.000
fiori dai quali raccolgono il polline. Ma tutte le api di un alveare possono
fare molto di più. Con la loro danza, poi, le api operaie riescono a comunicare
l’esatta ubicazione di una nuova fonte di cibo: non solo il punto in cui andare
a prelevare nettare e polline, ma anche quanto cibo è disponibile. Non sembrerà
quindi strano ricordare che le api hanno sempre affascinato i più grandi
pensatori e scienziati della storia e che sono presenti negli stemmi di
famiglie e personaggi storici perché associate a virtù molto apprezzate come la
purezza, l’operosità, la tenacia, la nobiltà.
Fonte: Campagna Aica
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