I cittadini europei avranno maggiore accesso a tutte le
informazioni scientifiche sulla sicurezza alimentare utilizzati per
l'approvazione di sostanze impiegate nella filiera alimentare, inclusi gli
studi forniti dall'industria. E' la proposta della Commissione europea, che
vuole rendere più trasparente il processo di autorizzazione Ue modificando il
regolamento sulla legislazione alimentare generale e altri otto, tra cui quelli
sulla commercializzazione di ogm, additivi alimentari e pesticidi. L'Esecutivo
Ue intende inoltre utilizzare risorse dal bilancio dell'Ue per consentire, in
casi straordinari, all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) di
commissionare studi in autonomia. Per il 'pacchetto trasparenza' saranno
impiegati 62,5 milioni di euro dal budget comune.
Il progetto della Commissione prevede anche di aumentare la
partecipazione degli Stati membri alla struttura di governance e ai gruppi di
esperti scientifici dell'Efsa e di migliorare la comunicazione sui rischi
alimentari ai cittadini. Altre proposte sono la creazione di un registro
europeo degli studi commissionati dalle società che richiedono
un'autorizzazione e la consultazione delle parti interessate e del pubblico
sugli studi presentati dall'industria. La proposta dell'Esecutivo è una delle
risposte concrete all'iniziativa dei cittadini europei sull'erbicida glifosato,
in particolare la richiesta di un maggiore accesso agli studi utilizzati
nell'approvazione dei pesticidi.
"La valutazione Ue dei rischi per la sicurezza
alimentare è già una delle più severe al mondo - commenta il commissario alla
salute Vytenis Andriukaitis - ma vogliamo rafforzarla ulteriormente con regole
di trasparenza più chiare e una comunicazione del rischio più efficace".
Il commissario vorrebbe vedere le nuove regole approvate già nel 2019.
"Invito gli Stati membri e il Parlamento europeo a trasformare rapidamente
questa proposta in legge, in modo da poter rispondere concretamente ai
cittadini prima delle elezioni europee del prossimo anno", ha detto.
Nessun commento:
Posta un commento