Ismea ha pubblicato il bando per l’autoimprenditorialità e
il ricambio generazionale in agricoltura. L’obiettivo della misura è quello di
favorire il turnover in agricoltura e sostenere i giovani nelle iniziative
imprenditoriali. Il decreto, infatti, disciplina le modalità di concessione di
mutui agevolati e contributi a fondo perduto a favore dei giovani imprenditori
agricoli e può avere luogo in alternativa:
1. per favorire il ricambio generazionale (subentro);
2. per favorire lo sviluppo (ampliamento) delle imprese
agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile.
Per maggiori informazioni e per qualsiasi domanda o
richiesta gli uffici tecnici di Confagricoltura Bari-Bat sono sempre a
disposizione, ecco qualche dettaglio utile.
Il subentro consiste nella cessione di un’intera azienda
agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa a totale o
prevalente partecipazione giovanile (beneficiaria); Per ampliamento si intende
un intervento di miglioramento, ammodernamento o consolidamento della realtà
aziendale esistente, così come si presenta al momento della presentazione della
domanda di concessione delle agevolazioni. Le imprese richiedenti devono aver
già avviato l’attività di impresa da almeno due anni.
A poter beneficiare delle agevolazioni sono: le microimprese
e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella
conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attività
agricola ai sensi dell’articolo 2135 c.c. da almeno due anni alla data di
presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo
sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso
iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e
commercializzazione di prodotti agricoli; e le microimprese e piccole e medie
imprese, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di
iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e
commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data
di presentazione della domanda di agevolazione.
Ecco quali sono i requisiti per i progetti di subentro:
1 - essere costituite da non più di sei mesi dalla data di
presentazione della domanda di
ammissione alle agevolazioni;
2 - esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi
dell’articolo 2135 del codice civile;
3 -essere amministrate e condotte da un giovane di età
compresa tra i 18 e i 40 anni non
compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso
della qualifica di imprenditore
agricolo professionale o di coltivatore diretto ovvero, nel
caso di società, essere composte,
per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di
partecipazione, e amministrate, da
giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i
40 anni non compiuti alla data di
spedizione della domanda in possesso della qualifica di
imprenditore agricolo professionale
o di coltivatore diretto;
4 - essere già
subentrate, anche a titolo successorio, da non più di sei mesi alla data di
presentazione della domanda, nella conduzione dell’intera
azienda agricola, ovvero
subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di
ammissione alle agevolazioni mediante
un atto di cessione d’azienda;
5 - avere sede
operativa nel territorio nazionale
Gli investimenti devono perseguire almeno uno dei seguenti
obiettivi:
• miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale
dell’azienda agricola, in
particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o
miglioramento e riconversione
della produzione;
• miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di
igiene o del benessere degli
animali, purché non si tratti di investimento realizzato per
conformarsi alle norme
dell’Unione europea;
• realizzazione e miglioramento delle infrastrutture
connesse allo sviluppo,
all’adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura.
Alleghiamo la circolare Ismea (cliccare sul link sotto):
Circolare autoimprenditorialità Ismea
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