“L’ispettorato del lavoro ha passato al setaccio tutte le
aziende vitivinicole colpendo anche quei piccoli produttori che con un ettaro
di terreno cercano di far quadrare il bilancio, nonostante l’annata assai
compromessa dalla forte umidità che ha causato molte malattie nei vigneti
riducendo fortemente la produzione e alzando i costi di gestione”.
A denunciarlo è Dino Rossi, del comitato spontaneo degli
allevatori Cospa, che spiega come sia “consuetudine che nell’ambito della
vendemmia le persone offrono manodopera in cambio di un po’ di uva per la
marmellata o per avere il mosto per fare il mosto cotto o semplicemente chi
vuole fare il vino si raccoglie l’uva, una sorta di accordo che si raggiunge
nella contrattazione”.
“Queste cose all’ispettorato non interessano e passa subito
all’azione, a scrivere verbali abbastanza pesanti”, continua Rossi, che in una
nota denuncia come “alcuni giorni fa, l’ispettorato del lavoro si è presentato
in massa ad Ofena in piena vendemmia, superando di gran lunga il numero dei
lavoratori intenti alla raccolta delle uve nei mega appezzamenti dei big delle
vigne, estendendo il controllo anche nelle piccole aziende come quella dello
scrivente”.
“Quando ho visto tutte quelle persone, pensavo fossero
venute a dare una mano”, continua Dino Rossi, “invece si sono presentati come
ispettorato del lavoro, inutile fargli capire che si trattava solo di due
giorni di lavoro e che usufruire dei buoni del lavoro è costoso e difficoltoso,
visto che bisogna farne richiesta circa un mese prima con un versamento in
anticipo di 600 euro”.
“Purtroppo in agricoltura è difficile stabilire un mese
prima quando raccogliere i frutti e soprattutto di quante persone si ha bisogno
– fa osservare Rossi – Comunque, l’ispettorato del lavoro sguinzagliato dal
nuovo governo, quello del cambiamento, pur di fare cassa non ha voluto sentire
ragione, ha proceduto a redigere il verbale per quattro persone che erano
venute per amicizia a dare una mano alla raccolta delle uve, per una vendemmia
anticipata di venti giorni dovuto agli eventi climatici”.
“Grazie agli intervenuti è saltato più di un anno di
sacrificio, visto che l’ammontare del verbale arriva ad una somma di 8.000,00
euro per le quattro persone”, chiosa Dino Rossi.
Fonte: Virtù Quotidiane
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