La Confederazione degli agromeccanici e agricoltori italiani
(Cai) e l’Unione nazionale dei commercianti di macchine agricole (Unacma) hanno
siglato un protocollo d’intesa per condividere il progetto “Unacma Roc – Rete
officine certificate”, un network al momento unico in Europa nel comparto della
meccanizzazione agricola, che intende creare e mantenere appunto una rete di
operatori professionali quali concessionari, rivenditori, ed officine
specializzate del settore macchine agricole, giardinaggio e manutenzione del
verde, forestale, impianti e accessori per l’allevamento e per l’agricoltura in
genere, che hanno dimostrato di avere elevati parametri di conoscenza
normativa, competenza e capacità di carattere operativo.
“L’accordo nasce nell’ottica dell’emanazione dei decreti
attuativi che finalmente dovrebbero dare attuazione alla normativa sulla
revisione delle macchine agricole – spiega Gianni Dalla Bernardina, presidente
di Cai -. Auspico che anche altri soggetti del settore aderiscano a questa
iniziativa, per avvicinarsi agli standard professionali elevati che le imprese
aderenti alla Confederazione agromeccanici e agricoltori italiani assicurano,
attraverso un dialogo con i dealer del settore, rappresentati da Unacma”.
“Le 18mila imprese agromeccaniche italiane e le imprese
agricole che rappresentiamo – prosegue Dalla Bernardina - hanno la necessità di
affidarsi a concessionarie qualificate per i controlli, le certificazioni o
anche solo per la riparazione, manutenzione, adeguamento alla messa a norma e
preparazione alla revisione di macchine agricole, da giardinaggio e
manutenzione del verde, forestali, ed impianti per l’allevamento. Ecco che
poter contare su operatori certificati riuniti in un network affidabile è
fondamentale e per questi motivi sosteniamo il progetto di Unacma Roc”.
La procedura di riconoscimento all’interno della rete Unacma
Roc si attua attraverso l’applicazione di uno specifico protocollo che prevede
per l’affiliato la partecipazione a corsi di formazione ed aggiornamento
organizzati da Unacma con docenti Inail e Asl; gli adeguamenti delle officine a
standard etici e strutturali di alto livello; le visite periodiche dell’ente
certificatore Cepas-Bureau Veritas.
Fonte: Agricolae.Eu
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