Cancellato l’obbligo (previsto dal prossimo gennaio) della
tenuta del Libro unico del lavoro (Lul) in forma telematica. Il Lul deve essere
correttamente tenuto e conservato anche dai datori di lavoro agricolo, pena
l’applicazione di rilevanti sanzioni che vanno da 150 a 6mila euro.
L’introduzione della versione telematica aveva lo scopo di razionalizzare gli
adempimenti, ma fin dall’inizio era apparso chiaro che la scelta portava a un
aggravio sia per i datori di lavoro che per la Pubblica amministrazione.
Rinviato l’obbligo per tre anni, ora è stato definitivamente accantonato.
Il Libro unico potrà essere tenuto e conservato in modalità
cartacea, con elaborazione e stampa su fogli mobili a moduli continui, o stampa
laser, previa autorizzazione dell’Inail o con memorizzazione su supporti
magnetici, previa apposita comunicazione dalla Dtl competente per territorio,
in cui devono essere indicate in maniera dettagliata anche le caratteristiche
tecniche del sistema utilizzato. In caso di controllo, il Lul può essere
presentato agli ispettori anche in Pdf, a condizione che sia comunque
consultabile e stampabile in ordine cronologico.
Fonte: Agricultura.it
Autore: Alfio Tondelli
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