Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
comunica che è stato presentato oggi a Sondrio dal Ministro Maurizio Martina il
marchio identificativo del regime di qualità 'prodotto di montagna'. Il logo,
realizzato dal Mipaaf, è verde con una montagna stilizzata e potrà essere
utilizzato sui prodotti previsti dal regime di qualità. L'indicazione
facoltativa di qualità «prodotto di montagna», infatti, è utilizzata per le
materie prime che provengono essenzialmente da zone montane e nel caso degli
alimenti trasformati, quando trasformazione, stagionatura e maturazione
hanno luogo in montagna.
"Il nostro obiettivo - ha dichiarato il Ministro
Martina - è valorizzare meglio il lavoro dei produttori delle zone montane.
Parliamo del 17% del totale delle imprese agricole italiane e di un terzo degli
allevamenti. L'economia agricola della montagna è un pilastro fondamentale per
la tenuta dei nostri territori, anche contro il dissesto idrogeologico. Con il
regime di qualità e questo nuovo marchio i consumatori potranno riconoscere più
facilmente dalle etichette le produzioni e supportare queste attività e il loro
valore non solo economico, ma sociale e ambientale. In questi anni abbiamo
messo in campo una serie di interventi utili per supportare le aziende agricole
di montagna. Penso alla scelta di aumento dei fondi degli aiuti diretti europei
passati da 2 a quasi 3 miliardi di euro complessivi fino al 2020. Penso
all'aiuto accoppiato che ha destinato circa 30 milioni di euro all'anno agli
allevatori delle aree montane e all'aiuto straordinario di 14 milioni di euro
erogato come misura di contrasto alla crisi del prezzo del latte. Penso anche
al Testo unico delle foreste che dopo anni imposta una strategia di gestione e
valorizzazione dei nostri boschi. Ora è cruciale dare continuità a questo
lavoro, perché il futuro delle nostre montagne è il futuro di una parte
importante della nostra identità".
DATI RAPPORTO MONTAGNA 2017
Valore agricoltura montana in Italia: 9,1 miliardi di euro
di cui 6,7 miliardi Appennini e 2,4 miliardi Alpi
Occupati 2011-2016 nelle province alpine: +10%
(dati della Fondazione Montagne Italia)
Fonte: Mipaaf
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