E LANCIA LA CALL FOR IDEAS “AGRORÀ INNOVATION”
I giovani come risorsa, le idee come valore aggiunto per il
futuro degli agrumi siciliani e italiani. Il Distretto Agrumi di Sicilia ha appena
lanciato la call “Agrorà Innovation” per “scovare” idee e progetti d’impresa
innovativi per la filiera agrumicola. Il bando si è appena aperto e c’è tempo
per fare “application” sino al 31 marzo.
Si tratta di una delle iniziative che fanno parte dell’edizione
2.0 del progetto “Social Farming. Agricoltura sociale per la filiera agrumicola
siciliana” (socialfarming.distrettoagrumidisicilia.it), realizzato dal
Distretto Agrumi di Sicilia e Alta Scuola ARCES, con il contributo non
condizionato di The Coca-Cola Foundation e volto a favorire l’inclusione
sociale dei soggetti più svantaggiati sul mercato del lavoro: giovani, donne,
migranti e disoccupati in primis, ma anche ricercatori precari e aspiranti
imprenditori. «Quest’anno vogliamo puntare anche sull’innovazione chiamando a raccolta idee e progetti che
possano accrescere la competitività del comparto e favorire l’ingresso di nuova
imprenditoria nella filiera agrumicola», spiega Federica Argentati, presidente
del Distretto Agrumi di Sicilia.
Una spinta all’innovazione della filiera, dunque, come mai
era stato fatto prima, per la quale il Distretto si avvarrà del supporto
operativo di Confcooperative Sicilia, COF&P (Centro Orientamento,
Formazione & Placement) dell’Università di Catania e Dipartimento di
Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo, tutti
sottoscrittori e/o partner del Patto di Sviluppo del Distretto.
La call for ideas “Agrorà Innovation” vuole individuare idee
e progetti che favoriscano innovazione di prodotto, di processo e di
commercializzazione nell’ambito della filiera agrumicola (dalla terra al
consumo del prodotto fresco o trasformato sino al riutilizzo degli scarti di
lavorazione e alla multifunzionalità dell’impresa agricola). L’obiettivo
generale è innovare il settore, individuare nuove opportunità per la
produzione, valorizzare il territorio coltivato ad agrumi, favorendo un’idea di
impresa “sociale” che viene dal basso e impiega tecnici e professionisti del
settore e/o soggetti svantaggiati sul mercato del lavoro (giovani, donne,
immigrati, disoccupati), trovare potenziali investitori anche tra le imprese
della filiera agrumicola.
Per la call sono stati definiti cinque ambiti – emersi da
una analisi delle esigenze della filiera agrumicola – in cui chiamare a
raccolta nuove idee e progetti di impresa: Produzione e coltivazione;
Conservazione con metodologie sostenibili (finalizzata alla commercializzazione
anche verso l’estero); Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti della
filiera (fresco e/o trasformato); Valorizzazione del territorio agrumetato
(turismo rurale, etc..); Reimpiego scarti di produzione.
Le modalità e il form di partecipazione sono disponibili
nell’apposita sezione del sito agrora.distrettoagrumidisicilia.it, nato per
favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro nella filiera
agrumicola. La prima fase della call si
chiuderà il 31 marzo. Poi una giuria tecnica valuterà i progetti pervenuti,
quindi selezionerà le migliori due idee per ciascun ambito. I selezionati
saranno quindi invitati a presentare più in dettaglio le loro proposte davanti
a una platea di aziende e potenziali investitori del comparto, il 31 maggio
2018. In quella data saranno decretati i vincitori, che saranno accompagnati
alla progettazione definitiva per la ricerca di fonti di finanziamento e
investimenti.
Fonte: Distretto Agrumi di Sicilia
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