
"Abbiamo bisogno di una politica agricola europea più
semplice e più equa - afferma il Ministro Maurizio Martina - che incentivi il
ricambio generazionale e l'accesso alla terra per gli under 40. Il nostro
messaggio oggi a Bruxelles è stato chiaro. Consideriamo i pagamenti diretti una
componente cruciale della Pac per tutelare il reddito delle nostre aziende in
un quadro di impegni e nuove sfide ambientali, a partire dal contrasto al
cambiamento climatico e dalla protezione delle risorse naturali come acqua e
suolo. Dovranno quindi essere indirizzati al miglioramento della qualità dei
prodotti e alla promozione delle filiere. L'assegnazione delle risorse deve
tenere conto di diversi fattori produttivi, come il valore della terra, il
costo del lavoro e degli investimenti. In questo contesto, abbiamo evidenziato
come quantificare le risorse esclusivamente in base alla superficie agricola
sarebbe profondamente iniquo. Tra gli altri strumenti a disposizione della
nuova Pac, abbiamo proposto l'aumento della soglia di aiuti considerati in de
minimi e chiesto il potenziamento delle attuali OCM per estenderne l'ambito di
applicazione ad altri settori, come quello lattiero, puntando sempre più sulla
competitività. Infine - conclude Martina - è fondamentale liberare le imprese
dai lacci della burocrazia inutile, ragionando sulla flessibilità dei diversi
Paesi e riducendo il numero dei regolamenti."
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