Per la prima volta in un’unica Assemblea Agia, Donne in
Campo e Anp: rappresentanza si costruisce su unità
“GenerAzioni in campo, insieme per ideare il futuro”. Sotto
questo slogan si sono tenute a Roma le Assemblee di Agia, Donne in Campo e Anp:
per la prima volta, le associazioni di Cia-Agricoltori Italiani che
rappresentano giovani, donne e pensionati hanno scelto di fondere i rispettivi
Congressi in un unico appuntamento nazionale, al Centro Congressi Frentani,
alla presenza di 400 delegati da tutt’Italia. Una scelta fortemente voluta per
sottolineare il valore dell’unità tra le generazioni e tra i generi, ma anche
tra tradizione e innovazione, a sostegno dell’agricoltura e con un grande
obiettivo comune: rendere effettiva la rappresentanza e la partecipazione di
lavoratori, imprese e pensionati all’organizzazione politica e socioeconomica
del Paese. Per diventare una sola forza sociale e perseguire, di più e meglio,
maggiore equità e misure concrete a tutela del settore e dei cittadini. “E’
un’Assemblea che mi riempie il cuore di soddisfazione -ha dichiarato il
presidente nazionale di Cia Dino Scanavino- perché mette insieme le persone,
che sono la base della nostra organizzazione. Questo appuntamento di oggi ci dà
lo slancio per andare avanti a costruire la rappresentanza del futuro, che
lavora sull’unione e non sulle contrapposizioni”. Proprio il tema della
rappresentanza è stato al centro dei lavori e delle relazioni, con una tavola
rotonda dedicata. “Abbiamo vissuto una crisi della rappresentanza, un clima di
sfiducia nel ruolo della politica e dei corpi intermedi, ma oggi lentamente si
riprende consapevolezza della sua importanza -ha spiegato la presidente di
Donne in Campo Mara Longhin-. La nostra funzione è dare voce agli agricoltori,
portando in Cia il contributo femminile, una voce che si concretizza in
progetti”. Sulla stessa linea il presidente di Anp Vincenzo Brocco: “Per fare
rappresentanza c’è bisogno di proposte credibili e servizi specializzati”, ha
sottolineato, richiamando le battaglie di Anp-Cia su pensioni e livelli
essenziali di assistenza. “Abbiamo anche lavorato per ricostruire lo strappo
generazionale, anche sul piano legislativo -ha aggiunto Brocco- perché non c’è
futuro senza i giovani”. “La rappresentanza si fa con le azioni -ha confermato
la presidente di Agia Maria Pirrone-. La nostra associazione è una comunità di
giovani che vogliono fare impresa agricola, a partire dalle scuole, come
dimostra il protocollo d’intesa firmato con la Rete degli Istituti Agrari Senza
Frontiere. E la parola chiave deve essere innovazione a 360 gradi, in primis
digitale, per far tornare attrattive le campagne agli occhi delle nuove
generazioni”. Hanno preso parte alla tavola rotonda anche Aldo Bonomi,
sociologo direttore dell’Istituto di ricerca Consorzio AASTER; Rossano Pazzagli
dell’Università degli Studi del Molise; Patrizia Cappelletti dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore Milano; Gabriella Bonini, referente scientifico
Biblioteca archivio Emilio Sereni-Istituto Alcide Cervi. Ha moderato i lavori
il giornalista Francesco Spagnolo.
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