Un’incursione
in piena notte ad opera di una banda criminale, con furto di un trattore, di un
furgone, di olio, animali da cortile e di altre masserizie, per un danno
stimabile in decine di migliaia di euro: è accaduto in agro di Fasano, in
provincia di Brindisi, dove nelle notti scorse è stata presa di mira la nota
azienda agricola Masseria Signorelli. Finora nell’area fasanese il fenomeno dei
furti in campagna non ha assunto le dimensioni raggiunte in altre zone della
Puglia, ma l’ultimo episodio costituisce certamente un campanello d’allarme,
come spiega Giannicola D’Amico, vicepresidente provinciale Cia Area Due Mari
(Taranto-Brindisi): “Bisogna impedire che Fasano riviva l’emergenza di 10 anni
fa, quando le incursioni e le razzie di bande criminali erano all’ordine del
giorno”, ha dichiarato D’Amico. “Nutriamo fiducia incondizionata nelle Forze
dell’Ordine”, ha aggiunto, “una fiducia ripagata con operazioni come quella
compiuta dalla Polizia di Ostuni, che nei giorni scorsi ha arrestato due ladri
autori del furto di cinque quintali di olive. Crediamo sia necessario mettere
nelle condizioni le Forze dell’Ordine di potenziare il controllo del
territorio”.
FURTI
ANCHE NEL TARANTINO. Il fenomeno dei furti nelle campagne, purtroppo, riguarda
anche il Tarantino, come evidenzia Piero De Padova, presidente provinciale Cia
Area Due Mari: “Nell’area occidentale della provincia di Taranto, e in special
modo nel comprensorio di Manduria, continuano a ripetersi con preoccupante
continuità i furti di prodotti agricoli”. Un’emergenza che, con qualche
differenza, riguarda anche l’area orientale tarantina. “In questa zona”, ha
spiegato Vito Rubino, direttore provinciale CIA Area Due Mari, “prevalgono i
furti di mezzi agricoli e di attrezzature utilizzate in campagna”.
TUTTA
LA PUGLIA NEL MIRINO. La situazione è preoccupante in tutta la regione, con
numerosi episodi in Capitanata, nella Bat, in tutta la zona del Barese e nel
vasto territorio del Salento. Soltanto 10 giorni fa, a proposito del reiterarsi
di episodi criminali nelle campagne di Bari e della Bat, era stato Raffaele
Carrabba, presidente regionale di Cia-Agricoltori Italiani Puglia, a chiedere
“un piano di azione serio che garantisca la sorveglianza delle aziende,
soprattutto nelle ore più critiche e in concomitanza con i periodi di raccolta.
Occorre coordinare gli sforzi, fare rete. Non possiamo consentire che i nostri
agricoltori, custodi del territorio, vengano lasciati come uniche sentinelle,
mettendo a repentaglio i sacrifici di una vita".
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