Vedersi togliere dalle proprie mani ciò per cui si è lavorato
molto, e ciò su cui si basa tutto il lavoro quotidiano non è una cosa facile da
digerire. I dati alla mano parlano chiaro, negli ultimi 5 anni i furti in
aziende agricole sembrerebbero quasi triplicati. E a dimostrazione di tutto ciò
ci sono le numerose denunce arrivate dagli agricoltori per il furto dei propri
bene.
Quali sono i beni più rubati e ricercati? Praticamente
tutti, a partire dai costosi macchinari agricoli come i trattori e le
mietitrebbie, fino ad arrivare al gasolio e perfino al bestiame, in quelle
aziende dedicate all’allevamento.
È vero che i furti in azienda sono sempre esistiti, saremo
solamente degli ipocriti a negare questo. Ciò che però è cambiato dal passato
ad oggi è sicuramente il capitale. Una volta magari si parlava di piccole
attività agricole familiari, oggi sono delle vere e proprie aziende con dei
capitai non indifferenti e quindi con dei beni tecnologici, costosi ,
all’avanguardia e al passo con i tempi.
Tra i beni più rubati al primo posto si trovano sicuramente
i veicoli e le attrezzature agricole. Che fine fanno questi? Non si sa con
esattezza, ma l’ipotesi più accreditata è quella della loro spedizione e
utilizzo nei territori dell’est Europa, meta gettonata.
Nella maggior parte dei casi, quando si verifica un furto in
azienda agricola, per far sparire nel breve tempo possibile tutti le
attrezzature rubate, queste, compresi i macchinari, vengono smontate per poi
rivendere i pezzi di ricambio nel mercato nero, senza quindi avere più nessuna
traccia dell’apparecchio.
Non tutti ovviamente fanno questa fine, molti macchinari
rubati invece, finiscono per fare il medesimo lavoro che svolgevano presso i
loro proprietari d’origine, solamente però, dopo che sono state effettuate le
opportune modifiche del caso, questo per poter non riconoscere il mezzo.
Una volta che il furto va a buon fine, una buona percentuale
di agricoltori derubati non ritornerà mai più in possesso dei loro beni. Solo
una piccola parte, grazie al lavoro delle Forze dell’Ordine nei confini di
frontiera riuscirà a recuperare le attrezzature. Vi abbiamo parlato di
frontiere perché come detto, la maggior parte della merce rubata nei furti in
azienda agricola finisce lontano dal nostro paese, quindi con una difficoltà
maggiore nella ricerca.
Qual è la prima mossa da fare dopo aver subito un furto?
Come primissima cosa è opportuno svolgere denuncia di
smarrimento e furto in tempi brevi, in modo da consentire il prima possibile un
eventuale riconoscimento del “bottino”.
Sembrerebbe un consiglio scontato e banale, ma gli ultimi
dati che si registrano, dimostrano una diminuzione delle denunce, ma non perché
sono calati i furti, come abbiamo annunciato inizialmente, ma per scarsa
fiducia degli agricoltori sulle Forze dell’Ordine.
Ovviamente quindi, un primo passo è quello della denuncia,
che può comunque aprire uno spiraglio consistente.
Prevenzione vera e propria contro i furti in azienda
agricola
Parlando di prevenzione il primo passo da muovere è quello
di apportare un sistema di antifurto sui mezzi.
Oramai in commercio ne esistono di tantissimi, ovviamente in
questa parte ciò che fa la differenza è l’investimento che si intende
effettuare.
I contadini più alla mano e con dimestichezza realizzano
degli antifurti che potremmo definire quasi “fai da te ”, ovvero dei piccoli
accorgimenti creati da loro stessi per evitare proprio lo spostamento dei
mezzi.
In cosa consiste? Beh basta solamente smontare o togliere
delle componenti essenziali del veicolo che in mancanza impedirebbero al mezzo
di muoversi in autonomia.
Sono molto utili queste soluzioni anche perché tutt’ora le
chiavi di accensione delle macchine risultano molto semplici da clonare. È un accorgimento economico ma dispendioso in
termini di tempo, perché ogni qualvolta necessitiamo del veicolo bisogna
provvedere con il montaggio dei pezzi mancanti.
Queste strategie sono utili per chi non si può permettere
dei mezzi di antifurto più sofisticati.
Attualmente in commercio esistono antifurti più moderni,
questi sono dotati di un satellite gprs che permette l’individuazione del
veicolo rubato tramite appunto, mappe satellitari.
Una sicurezza certa non esiste neanche in questo caso,
poiché basterebbe caricare le macchine agricole rubate in container e questo
impedirebbe di individuarle grazie appunto alla schermatura dei segnali di
frequenza.
Come abbiamo visto quindi non c’è nessun rimedio che ci
possa tranquillizzare al cento per cento.
L’unica soluzione che può restituirci per lo meno il denaro
perso, è quello di poter attivare una polizza contro i furti, tramite una
compagnia assicurativa.
Se il metodo degli antifurti era dispendioso, questo lo è
ancora di più, ma per lo meno può far dormire sonni tranquilli gli agricoltori.
Le grandi aziende hanno adottato questa soluzione poiché le
recenti macchine agricole sono sempre più costose e meritano una giusta
salvaguardia. A facilitare il tutto inoltre, le singole assicurazioni hanno
attivato soluzioni sempre più convenienti, indirizzate proprio al campo
dell’agricoltura e alla prevenzione sui furti in azienda agricola. Basta
recarsi nella propria compagnia assicurativa e richiedere un preventivo.
Il valore economico quando si verificano questi casi è
sempre al centro della questione, ma oltre a questo si apre un altro scenario
significativo.
In agricoltura, come ben si sa, il lavoro deve essere svolto
in modo regolare senza nessun tipo di ritardo. Ma se i macchinari necessari per
svolgere i lavori ci sono stati portati via?! In questo caso anche tutto il
lavoro di una stagione o magari anche di più di una, tende a svanire in un
attimo.
In caso di furti, è difficile di fatto trovare le macchine
sostitutrici tempestivamente.
Questi disguidi, con ritardi annessi, possono così
compromettere il ricavato dell’intera produzione, e questo si traduce in mesi,
se non anni di duro lavoro buttati al vento.
Un altro accorgimento da poter effettuare è quello di
installare delle telecamere con degli allarmi collegate direttamente al
cellulare, in modo da essere avvertiti in modo tempestivo, soprattutto in quei
casi dove il proprietario non abita nelle vicinanze dell’azienda agricola.
Grazie all’installazione di videocamere, molto spesso si
riescono ad individuare gli artefici del danno, ma ovviamente non sempre è
così.
Essere agricoltori e allevatori, come detto implica
sacrifici continui è quindi opportuno applicare tutti gli accorgimenti
preventivi possibili per evitare il più possibile questi spiacevoli
inconvenienti.
Fonte: Noi Siamo Agricoltura
Link: https://www.noisiamoagricoltura.com/prevenire-furti-azienda
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