
Entro fine maggio, infatti, si deciderà il nuovo organigramma
del consesso internazionale dell'olio d'oliva. "Chiediamo al governo quali
siano gli impegni assunti per far rispettare gli accordi pregressi per tutelare
gli interessi del nostro Paese", dichiarano i responsabili delle
organizzazioni, affinché il prossimo direttore Esecutivo del Coi sia una
personalità italiana. "Con senso di responsabilità - aggiungono - siamo
pronti a fare la nostra parte convinti che il nostro Paese sia assolutamente in
grado di individuare una figura di alto profilo capace di garantire a tutti i
Paesi produttori onestà, trasparenza e una politica incentrata sulla tutela
della qualità dell'olio extravergine d'oliva".
Le organizzazioni hanno inoltre concordato una linea comune
a tutela della qualità in vista anche dei prossimi appuntamenti internazionali,
a partire dalla riunione del comitato consultivo del Coi in programma dal 23
aprile in Egitto.
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