
"E' un tentativo importante e necessario in attesa di
ulteriori sperimentazioni - sottolinea il presidente di Unaprol, David Granieri
- per cercare di salvare il paesaggio e far ripartire la produzione dopo un
calo regionale record del 65%.
Dobbiamo sviluppare sistemi economicamente sostenibili nelle
zone infette".
Da questa nuova struttura, che vedrà la presenza di tecnica
ed esperti, usciranno input fondamentali che saranno messi a disposizione della
comunità scientifica. Il Consorzio Innesti, infatti, si occuperà di divulgare
un manuale teorico-pratico, redatto con il contributo di tecnici ed esperti, da
mettere a disposizione degli olivicoltori per aiutarli in questa dura
battaglia.
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