
Nei prossimi anni la
Terra supererà gli 8 miliardi di persone, ed è impensabile continuare a
coltivare utilizzando le stesse tecniche che ci hanno portato alla situazione
attuale. La nostra complessa catena alimentare, già logorata dai cambiamenti
climatici e dalla limitata disponibilità di risorse idriche, sarà ulteriormente
messa alla prova. Per rispondere alle esigenze dell’affollamento futuro,
abbiamo bisogno di nuovi algoritmi di intelligenza artificiale. L’agricoltura è
a una svolta, e a guidare il cambiamento saranno le tecnologie.
Ecco 5 delle innovazioni
che sono state presentate in occasione dell’evento e come potrebbero cambiare
in maniera sostanziale il modo di coltivare delle prossime generazioni.
1 - Il seme è,
ovviamente, l’elemento base di ogni coltivazione. La soluzione proposta è
quella di applicare la tecnologia del “digital twin”, ovvero dei “gemelli
digitali” che sono la copia perfetta di un prodotto (in questo caso agricolo) o
di un processo, copie che però hanno vita ed interagiscono tra loro solo nel
mondo digitale. È una svolta per le aziende, che hanno la possibilità di
risparmiare sulla creazione di un costoso prototipo fisico e iniziare invece a
testare le prestazioni di un oggetto solo a livello digitale. Un digital twin
di terreni coltivabili, attività agricole e risorse agricole sarà disponibile
per tutti gli agricoltori, fornitori di attrezzature agricole, distributori di
generi alimentari, dipartimenti di agricoltura e salute, banche e istituti
finanziari, organizzazioni umanitarie di tutto il mondo, generando un’economia
in grado di condividere risorse e permettendo l’aumento della produttività
agricola e della sicurezza alimentare, con un minore impatto ambientale.
2 - L’applicazione della
tecnologia alla filiera alimentare (filiera interconnessa) saprà esattamente
quanto produrre, ordinare e spedire per il successivo anello della catena,
evitando così tutti quegli sprechi che caratterizzano il modello attuale.
3 - Sapere cosa si mangia
rimarrà alla base di qualunque sviluppo futuro delle tecniche di coltivazione.
C’è un modo innovativo e, allo stesso tempo, molto classico di scoprire le
precise caratteristiche degli alimenti, utilizzando i microbi. L’analisi e la
mappatura dei microbiomi, organismi che interagiscono e convivono con tutti gli
animali, uomo compreso, permette di analizzare il corredo genetico e garantire
così la provenienza e la qualità. Ciò può promettere di essere un importante
passo in avanti nel campo della sicurezza alimentare.
4 - Tanti anni di
inchieste e scandali alimentari ci hanno insegnato che è sempre bene interrogarsi
sulle sostanze chimiche che vengono usate per coltivare i prodotti alimentari.
In futuro sarà possibile analizzare il cibo semplicemente con un dispositivo
portatile che ci dirà in tempo reale se all’interno dell’alimento possano
esserci elementi dannosi per la nostra salute. Gli agricoltori, le imprese e i
negozi del settore alimentare, insieme ai cuochi saranno in grado di rilevare
senza problemi la presenza di pericolosi contaminanti negli alimenti. Sarà
sufficiente un telefono cellulare con sensori basati sull’intelligenza
artificiale. I sensori mobili di batteri potrebbero enormemente aumentare la
velocità dei test sugli agenti patogeni.
5 - Altra questione
sostanziale quando si parla di alimentazione è quella dei rifiuti: è evidente
ormai che l’obiettivo a cui tendere nel futuro dell’agricoltura è la
realizzazione di un ciclo produttivo chiuso, che sfrutti i rifiuti e gli scarti
per generare nuovi prodotti.
da The Food Makers,
13/4/2019
Autore:Lorenzo Grighi
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