
Ecco i link per leggere il testo del decreto e la relazione
tecnica
ESULTANO I GILET ARANCIONI - «Finalmente con la firma del
Presidente Mattarella il decreto legge emergenze agricole, con le prime misure
importanti a sostegno degli olivicoltori messi in ginocchio da xylella e
gelate, fortemente voluto dai gilet arancioni perché unico strumento in grado
di accelerare i tempi di risoluzione dei problemi, diventa realtà. Ribadiamo il
plauso al Ministro Centinaio e alla Sottosegretaria Pesce per il lavoro svolto,
che rappresenta un ottimo punto di partenza per rispondere alle grandi
emergenze che colpiscono uno dei settori più importanti del Made in Italy».
Così il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli, commenta la
notizia dell’ormai imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL
Emergenze agricole firmato in mattinata dal Presidente Mattarella e che è stato
presentato alla Camera.
«È un primo risultato importante - aggiunge - ed è merito
esclusivo della mobilitazione spontanea e straordinaria dei gilet arancioni, di
ogni singolo imprenditore agricolo, frantoiano ed operaio. Adesso bisogna
lavorare per portare modifiche migliorative al testo, ad iniziare già dal
tavolo di lunedì con il Ministro Di Maio». «Per recuperare il ritardo
accumulato in questi 20 giorni di attesa - conclude la nota - chiediamo sin da
subito al governo e a tutti i parlamentari di maggioranza ed opposizione
l’impegno solenne a chiudere la partita in Parlamento entro un mese per non
arrivare a ridosso delle elezioni europee, garantire la giusta attenzione al
nostro mondo, provare a risolvere le emergenze ed evitare ulteriori
speculazioni politiche che sarebbero distruttive per il settore».
LE PAROLE DELLA COLDIRETTI - «Abbiamo perso 20 giorni di
tempo dall’approvazione in Consiglio dei Ministri alla imminente pubblicazione
sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto per le emergenze e ci ritroviamo una
scatola vuota, con molti obiettivi ulteriormente 'rabboccatì rispetto al testo
varato l’8 marzo scorso, pochi strumenti e ancor meno risorse per la Puglia,
dalla xylella nel Salento agli agrumi di Taranto, che delude le grandi
aspettative che aveva generato nelle imprese duramente colpite da una crisi
senza precedenti». E’ quanto dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti
Puglia, nel commentare il testo del Decreto emergenze pubblicato in serata
sulla Gazzetta Ufficiale.
«Facciamo appello alle Commissioni e ai parlamentari che lo
esamineranno e potranno riempirlo di contenuti e risorse prima della
conversione in legge. Nulla è previsto per il Salento dichiarata zona infetta -
continua Muraglia - dove non c'è obbligo di espianto, gli olivicoltori devono
fare le analisi a spese proprie per poter dimostrare che gli ulivi secchi sono
affetti da xylella e attendono anni per avere le autorizzazioni all’espianto a
causa di vincoli paesaggistici e idrogeologici nazionali che il decreto legge
avrebbe potuto superare, divenendo lo strumento operativo del piano Centinaio,
approvato il 13 febbraio scorso in conferenza Stato - Regioni».
«A fronte di un crack da oltre un miliardo di euro causato
dalle gelate e dalla xylella al settore olivicolo non sono destinate risorse
specifiche e i pochi milioni disponibili - sottolinea la Coldiretti - devono
essere spartiti con le altre emergenze sulle quali interviene il fondo di solidarietà».
"Infine, lo stesso intervento dedicato alla copertura dei costi sostenuti
dalle imprese olivicole per gli interessi sui mutui bancari - conclude la nota
- non è proporzionale all’effettivo costo, ma viene assegnato un identico
ammontare, sminuendo di fatto l’efficacia della misura. Negligenze, errori,
ritardi, scarica barile, mancanza di una strategia condivisa della Regione
Puglia con il ministero, stanno facendo morire il Salento più della xylella».
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