Che abbiate un piccolo balcone o un intero giardino a
disposizione, è tempo di piantare fiori ed essenze per attirare e nutrire le
api, anche in città.
Il momento storico non è favorevole agli insetti dalla
livrea gialla e nera. Necessari ed indispensabili per l’impollinazione dei
fiori, hanno visto diminuire le proprie comunità in tutto il mondo. Ecco allora
una lista (non esaustiva), con alcune essenze e fiori da poter coltivare, per
rifornirle di polline e nettare tutto l’anno.
“Le piante migliori da scegliere possono essere quelle utili
anche per altri scopi come ad esempio quelle utilizzate in cucina”, suggerisce
Michele Tagliabue, apicoltore e tecnico di Apilombardia. “E poi altre piante
facili da seminare e osservare crescere, da mangiare e non. Tutte specie che,
tra l’altro, regalano fiori bellissimi ai nostri terrazzi e giardini”.
Di stagione. Innanzitutto scegliete piante e fiori
stagionali, ovvero che fioriscano in primavera, estate e autunno. In questo
modo si potrà dare nutrimento durante tutta la stagione vegetativa
implementando la presena dei preziosi impollinatori.
Di tutto un po’. Variate colori e misure. Scegliamo fiori e
piante dai colori e dalle dimensioni più disparate. Le api sono specie
generaliste, che amano quindi svariate varietà di fiori. Creando piccole aiuole
della stessa specie vegetale, aiuterete le api a riconoscerle anche da lunghe
distanze.
PRIMAVERA
Tulipano. Tulipa sp. Si tratta di una liliacea ed è uno dei
primissimi fiori a sbocciare in primavera. Si pianta il bulbo durante la
stagione fredda, dove rimmarrà quiesciente per tutto l’inverno. È un fiore
dalla storia affascinante, capace, nel XIX secolo, di mandare in rovina intere
famiglie nobili, che spendevano tutti i loro averi pur di avere i bulbi più
rari, come il famoso tuipano nero.
Erba cipollina. Allium schoenoprasum. Altra liliacea, altra
pianta annuale e spontaneaa che fiorisce in primavera. I suoi fiori di un tenue
viola sono ghiottissimi per gli insetti. È inoltre coltivata per essere
utilizzata in cucina e insaporire numerosi piatti.
Rosmarino. Rosmarinus officinalis. Piante perenne
mediterranea. Rustica e di facile coltivazione, resiste anche al freddo. I
ramoscelli con le nuove profumatissime foglie, fioriscono in primavera con
tonalità che vano dall’azzurro al viola tenue. Se vi avvicinate ad un arbusto
in quei giorni lo sentirete letteralmente ronzare.
ESTATE
Borragine. Borago officinalis. Pianta annuale utilizzata per
moltissimi scopi, sia in agricoltura e orticoltura come antiparassitario, sia
in cucina e in erboristeria. Facile da coltivare, anche in vaso. I fiori,
stellati e di un blu intenso attirano le api in quanto possiedono un’elevata
dose di nettare.
Salvia. Salvia officinalis. “Chi ha la salvia si salva”.
Recitavano così i nostri nonni. Il che la dice lunga sulle proprietà di questa
perenne. L’arbusto se ben curato cresce in fretta e gradisce il sole. I suoi
fiori dalle tonalità blu-violette sono riuniti nella parte terminale dello
stelo e sono molto graditi alle api.
Lavanda. Lavandula officinalis. Pianta rustica, che ben si
addatta alle varie condizioni climatiche del nostro territorio. La potete
vedere infatti coltivate in aiuole e parchi pubblici. Per tutta l’estate vi
donerà il classico blu-viola lavanda, innondando le vicinanze con la sua
fraganza dalle infinitè proprietà. Crescetene un arbusto, le api
ringrazieranno.
Basilico. Ocimum basilicum. Aromatica conosciuta e molto
utilizzata. Ma lo sapevate che è molto gradita anche agli insetti e alle api? I
fiori bianchi sbocciano in estate e con la loro forma a calice, sembrano
invitare al banchetto.
Flox. Anche se poco conosciute da noi, queste perenni hanno
una tale gamma di fiori e colori, da essere gli ospiti ideali per balconi e
giardini, anche per piccole aiuole. Sono piante ornamentali che ripagano con
generose fioriture.
AUTUNNO
Topinambur o Carciofo di Gerusalemme. Heliantus tuberosus.
Della famiglia dei girasoli, questa composita cresce anche spontaneamente e
fiorisce con il suo giallo acceso in ottobre, quando ormai le giornate si
accorciano e i colori si fanno più tenui. Largamente coltivato in epoca
precolombiana e venne poi usato in tutto il mondo per la sua radice
commestibile.
Crisantemo. Chrysanthemum sp. È una pianta perenne,
coltivabile in vaso e resistente ai climi più freddi. A ottobre e novembre nei
climi temperati, dona fiori dalle tonalità più disparate. Rosso vivo, giallo
dorato, lilla. Continua a colorare le giornate novembrine, ormai votate al
gelido inverno. E continua a dare nutrimento alle api, prima del lungo sonno.
Fonte: LifeGate
Autore: Rudi Bressa
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