L’arrivo della stagione più mite porta con sé purtroppo
anche le temute allergie primaverili. Un fenomeno in crescita che rischia di
trasformare, per chi ne soffre, una piacevole passeggiata all’aperto in una
giornata a dir poco difficile. Alcuni rimedi naturali possono tuttavia
migliorare la situazione e aiutare a tenere sotto controllo la sintomatologia
specifica.
Le allergie primaverili fanno riferimento perlopiù ai
pollini, che durante i mesi più caldi e soleggiati si diffondono nell’aria.
Ecco un piccolo calendario di quelle che sono le principali fonti di stress per
chi soffre di queste patologie:
Nocciolo – da gennaio a fine marzo;
Olmo – da metà febbraio a tutto aprile;
Pioppo, Salice – da marzo a maggio;
Betulla – da aprile a metà giugno;
Tarassaco – da maggio a giugno.
Piantaggine e Acetosa – da maggio ad agosto;
Faggio, Pino, Platano, Quercia – da metà maggio a metà
agosto;
Graminacee – da metà maggio a metà settembre;
Ortica – da maggio a settembre;
Parietaria – da maggio a settembre;
Antistaminici naturali
In testa a un’ipotetica classifica degli antistaminici
naturali più efficaci troviamo il ribes nero (o ribes nigrum) e il tè verde.
Questi due rimedi rappresentano due soluzioni efficaci, ma soprattutto spesso
molto apprezzate anche per il loro gusto particolare.
Il ribes nigrum svolge un’azione antiallergica e
antinfiammatoria, assimilabile a quella svolta dal cortisone. Di quest’ultimo
non presenta le controindicazioni, mostrandosi quindi come una valida e
salutare alternativa al farmaco. Il suo impiego avviene diluendone in acqua
l’estratto o gustandolo sotto forma di infuso.
Per quanto riguarda invece il tè verde la sua forza consiste
nel ricco contenuto di catechina e quercitina che lo contraddistingue. Queste
due sostanze sono ritenute in grado di inibire l’istamina, intervenendo quindi
nell’attenuazione dei sintomi dell’allergia. A questa bevanda vengono
riconosciute alcune importanti funzioni tra cui quella di accelerazione del
metabolismo (utile per favorire il dimagrimento), quella anti-invecchiamento e
quella di prevenzione/contrasto per alcune forme tumorali.
Dalla frutta e dalla verdura arrivano ulteriori benefici
contributi, a cominciare dalla mela, che sfrutta le stesse sostanze sulle quali
si basa l’azione benefica offerta dal tè verde ovvero quercitina e catechina.
Derivano invece dalla presenza di beta-carotene gli effetti salutari garantiti
dalle carote.
Buona pratica è anche quella di fare scorta di vitamina C,
uno dei principali antistaminici naturali. È possibile trovarla sia nella
frutta (kiwi, arance, ciliegie) che nella verdura (broccoli, spinaci,
broccoletti). Da non sottovalutare infine l’azione benefica offerta dal cappero
(Capparis spinosa), ritenuto efficace sia contro le allergie da polline che
quelle da polvere.
Consigli utili
Il periodo che va da marzo a giugno è sempre un po’
complicato per chi si trova a soffrire di allergie primaverili. Oltre ai rimedi
naturali per attenuare i sintomi è possibile rispondere con delle buone
pratiche, che minimizzino il rischio di manifestare una sintomatologia di
particolare intensità.
Tenere sotto controllo il calendario delle fioriture è un
primo passo, così da sapere con esattezza quali sono i periodi più a rischio.
Considerato che la diffusione dei pollini è maggiore nelle ore calde si dovrà
poi cercare di regolare in funzione di tale principio, per quanto possibile, le
proprie attività domestiche.
L’apertura delle finestre per il ricambio dell’aria è
consigliata dopo il tramonto; possibile anche nelle ore precedenti in caso di
giornate particolarmente fresche. Evitare di passare vicino a prati falciati o
erba appena tagliata, ricordandosi non appena rientrati a casa di cambiare
l’abito utilizzato all’esterno con un abbigliamento indossato solo all’interno
dell’abitazione.
Quando si è costretti a trascorrere molto tempo fuori o
comunque si entra in aree a rischio è bene lavare spesso mani e viso, così da
minimizzare il rischio di irritazione per occhi, naso e gola.
Evitare infine contatti con sostanze irritanti (come fumo,
polvere e simili) che potrebbero aggravare una situazione già rischiosa.
Ricordarsi inoltre di curare la pulizia filtri dei condizionatori di casa e
dell’auto.
Fonte: Greenstyle
Autore: Claudio Schirru
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