In relazione alle richieste sempre maggiori dei consumatori
di frutta biologica, Melinda sta mettendo in atto un importante progetto sulla
produzione di varietà adatte alla coltura bio con caratteristiche di resistenza
maggiori e quindi adatte a una gestione agronomica più semplice.
Nella pratica, Melinda si impegna nella ricerca di varietà
resistenti anche nella direzione di quanto previsto dal nuovo Regolamento Provinciale
sull'uso sostenibile dei fitofarmaci. L'obiettivo finale è tutelare l'economia
del territorio e nel contempo mantenere saldo l'obiettivo di una frutticoltura
sostenibile.
Il Consorzio Melinda conta 16 cooperative che raggruppano
4.200 famiglie di frutticoltori i quali coltivano circa 7mila ettari di meleti
e 28 milioni di meli tra Val di Non e Val di Sole. In quest'area del Trentino e
in Alto Adige si concentra il 70% della produzione regionale e il 20% della
produzione nazionale.
Tutto questo grazie al consorzio creato nel 1989, che oggi
tocca un giro d'affari di 280 milioni di euro con partner commerciali in 50
Paesi del mondo, soprattutto Germania, ma anche Algeria ed Egitto.
Oasi dei frutteti naturali
Oggi la produzione di Melinda Bio è di circa 2.500
tonnellate, raccolte su circa 80 ettari coltivati. Il piano prevede in 5 anni
di raggiungere una superficie coltivata con metodo Biologico di 300 ettari
(+370%) per una produzione di mele stimata in 14.000 tonnellate.
Tale produzione si svilupperà soprattutto nei Distretti o
Isole BIO o comunque superfici il più grandi possibile e consentirà a Melinda
di essere presente in maniera costante sul mercato e di lavorare il prodotto in
massima sicurezza. E' prevista infatti una sala di confezionamento dedicata. La
fattibilità del piano sarà garantita poi da un'adeguata copertura economica a
sostegno dei soci intenzionati ad aderirvi.
Sfide per il futuro
Michele Odorizzi rimarca l'intenzione di proseguire con l'implementazione
del numero di celle ipogee, voluto fortemente dal Consorzio Melinda e messo a
punto grazie agli scienziati delle Università di Trento e di Trondheim, in
Norvegia
"Manteniamo fede alla nostra mission basata sulla
massimizzazione del profitto dei frutticoltori in maniera sostenibile, nel
rispetto di tutti gli stakeholder e dell'intero sistema di cui facciamo parte,
per storia e tradizione, e a cui dedichiamo ogni giorno tempo ed energie per
garantire il migliore futuro alle prossime generazioni".
"E' per questo che puntiamo da sempre sulla qualità di
un prodotto che, al di là della guerra dei prezzi e dei costi di manodopera in
Italia, resta una delle punte di diamante della nostra agricoltura. I mercati
hanno bisogno di prodotti buoni e sani e i nostri frutti hanno sempre una nota
di sapore differente, determinata da condizioni e tradizioni che non si
ritrovano in nessuna altra parte del mondo".
Autore: Concetta Di Lunardo
Fonta: Freshplaza
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