"Energia per restare" è il nuovo progetto che la
ong Green Cross Italia ha avviato in Senegal per creare opportunità di vita e
di lavoro per i giovani e per le donne e contribuire a frenare la migrazione
irregolare. In particolare, Green Cross installerà sistemi di pompaggio
dell'acqua alimentati da pannelli fotovoltaici, che permetteranno di
risparmiare oltre 2.700 litri di gasolio l'anno.
Verranno poi fornite - aggiunge la ong - le sementi per la
coltivazione di 37 ettari di terreno, trasferite nuove tecniche agricole basate
sulla rotazione delle colture, messe a punto strategie di mercato per
rafforzare la commercializzazione dei prodotti.
I beneficiari diretti di "Energia per restare"
sono 2mila persone, a maggioranza donne, ma a godere dei vantaggi del progetto,
legati al rafforzamento della resilienza e all'aumentata produttività agricola,
sono le intere comunità dei cinque villaggi rurali della Regione di Matam,
nella parte nord-orientale del Paese, ovvero 22.500 persone.
Il progetto è finanziato dall'Agenzia Italiana per la
Cooperazione allo Sviluppo (AICS), e realizzato in partenariato con Enea, Fafd
e Cultivert.
Nella regione di Matam, il forte potenziale di sviluppo
dell'agricoltura è frenato dalla desertificazione, dalla scarsa
differenziazione delle colture, dall'impiego di macchinari vecchi e inquinanti
e dal costo dell'energia particolarmente alto. "Noi mettiamo in moto le
energie delle donne che vogliono continuare a vivere e a lavorare nella loro
terra - dichiara Elena Seina, coordinatrice dei progetti Africa di Green Cross
- Le donne sono l'anima di questi villaggi. Se miglioriamo la loro condizione,
contribuiamo a dare un futuro a questo Paese, creare opportunità per i loro
figli. In questo modo avremo piantato un piccolo seme contro la migrazione
irregolare".
Fonte:Ansa.it
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