Confagricoltura e Onlus Senior - L’Età della Saggezza
arricchiscono la dotazione finanziaria del concorso “Coltiviamo Agricoltura
Sociale”, giunto alla seconda edizione, e svolto ancora una volta in
collaborazione con Rete delle Fattorie Sociali e Intesa Sanpaolo. I premi ai
migliori progetti – che andranno presentati da imprenditori agricoli singoli o
associati e cooperative sociali, anche attraverso partenariati con altre
associazioni - da uno sono passati a tre (ognuno da 40 mila euro per un totale
di 120 mila euro in palio).
L’obiettivo è quello di incentivare l’agricoltura sociale
per favorire e accompagnare lo sviluppo di attività imprenditoriali in grado di coniugare sostenibilità e
innovazione. Si vogliono affiancare gli
imprenditori e le cooperative agricole e sociali per sviluppare le potenzialità
dell’agricoltura nell’ambito sociale, con un occhio attento alle zone del
sisma. L’agricoltura ha bisogno di imprenditori sempre più specializzati e
preparati, per questo oltre al premio in denaro, saranno destinate ai vincitori
tre borse di studio per partecipare al ‘Master di Agricoltura Sociale’ presso
l’Università di Roma Tor Vergata.
I progetti che concorrono al premio “Coltiviamo Agricoltura
Sociale”– che possono essere presentati sino al 15 ottobre 2017 - dovranno
distinguersi per il carattere innovativo, per la capacità di rispondere a una
criticità ben identificata del territorio, nonché per metodi di valutazione e
di comunicazione appropriati. Dovranno riguardare i minori e i giovani in
situazione di disagio sociale, gli anziani, i disabili e gli immigrati che
godono dello stato di rifugiato e richiedenti asilo.
Sono tre le aree in cui si potranno sviluppare le proposte:
potenziamento e sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già
esistenti e sperimentazione di nuovi, costruzione di reti e partenariati tra i
diversi attori territoriali. Molteplici gli ambiti, che spaziano
dall’inserimento di persone con disabilità, all’educazione ambientale e
alimentare, fino alla salvaguardia della biodiversità.
Uno dei tre progetti premiati riguarderà esclusivamente le
zone terremotate. Infatti per la sezione “Coltiviamo agricoltura sociale… per
ricostruire” un’attenzione particolare sarà rivolta a coloro che, a causa del
sisma, hanno perso la loro occupazione. L’agricoltura anche quella sociale può
essere una valida risposta a tante esigenze
senza trascurare l’aspetto reddituale d’impresa.
I progetti presentati verranno direttamente inseriti dagli
interessati sulla piattaforma Internet dedicata
www.coltiviamoagricolturasociale.it; saranno quindi votati dal pubblico
attraverso il web. Le trenta proposte che avranno raccolto il maggior
gradimento passeranno al vaglio di una commissione di esperti per la selezione
definitiva. I tre progetti vincitori dovranno essere realizzati entro ottobre
2018.
L’importo dei premi di 40 mila Euro ciascuno, sarà erogato
in tre tranche, buona parte sarà messa a disposizione subito per consentire
alle iniziative una rapida operatività.
Massimo Fiorio, primo firmatario della legge
sull’agricoltura sociale e vicepresidente della commissione Agricoltura della
Camera, ha accolto la notizia della seconda edizione del concorso con favore ed
ha commentato: “Ho seguito questo progetto sin dall’inizio, quando era ancora
in gestazione; ho potuto valutare
direttamente la concretezza delle idee progettuali e la passione con cui
Confagricoltura e la Onlus hanno supportato le iniziative. Apprezzo in
particolare la sezione ‘Coltiviamo Agricoltura Sociale…per ricostruire”; anche
così si dà un segnale di positività a realtà provate dal terremoto che lottano
quotidianamente per ripristinare le condizioni di normalità”.
“Confagricoltura - ha osservato il presidente Massimiliano
Giansanti - crede e sostiene questo nuovo modello di agricoltura, non solo
produttrice di beni tradizionali, ma attenta ai bisogni dei più deboli;
un’opportunità per integrare il concetto di welfare, non più solo assistenziale
ma anche partecipato. È significativo l’aver voluto sollecitare iniziative di agricoltura sociale nelle zone
terremotate; questo comparto può dare risposte importanti per rilanciare
l’economia delle aree devastate, recependo i bisogni della collettività”.
“Lo scorso anno – ha quindi ricordato Giansanti - è stata
premiata la cooperativa sociale Barikamà, che ha saputo coniugare le capacità
imprenditoriali di un gruppo di giovani africani ed i bisogni dei ragazzi con
sindrome di Asperger. I componenti della coop producono nell’agro romano
yogurt bio e di qualità, con il latte di
Amatrice, che consegnano a domicilio ai consumatori in bici. Un esempio
concreto di integrazione che siamo orgogliosi di aver contribuito a far
crescere”.
“La Onlus Senior L’età della Saggezza - ha spiegato il suo
presidente Rodolfo Garbellini – è attiva da dieci anni e finanzia questa iniziativa con i fondi
provenienti dalle scelte del 5 per Mille Irpef e da donazioni dirette”.
“Crediamo molto nell’agricoltura sociale perché unisce etica e attività
produttiva - ha rilevato il segretario
nazionale della Onlus Senior Angelo Santori -. È un modello economico e sociale
riconducibile a temi che ci stanno particolarmente a cuore: la solidarietà tra le generazioni,
l’occupazione e l’assistenza socio sanitaria dei soggetti più deboli, la tutela
dei diritti civili e l’inclusione sociale nelle zone rurali”.
“Anche l’Università di Roma Tor Vergata - ha dichiarato il direttore della ‘Scuola
Istruzione a Distanza’ dell’Università Massimo Giannini - ha raccolto la sfida
dell’agricoltura sociale istituendo un master interdisciplinare di I° livello
giunto alla terza edizione, per il quale il premio prevede tre borse di studio
per i vincitori”.
Abbiamo deciso di essere partner di questa iniziativa di
Confagricoltura come nella scorsa edizione perché abbiamo avuto modo di
verificarne la concretezza e siamo convinti che inclusione sociale e
sostenibilità ambientale siano essenziali per una corretta e moderna gestione
economica delle imprese – ha evidenziato il responsabile Direzione Marketing
Banca dei Territori Intesa Sanpaolo Andrea Lecce –. Condividiamo i contenuti
del concorso anche perché il nostro Gruppo sta lanciando una grande piattaforma
di welfare aziendale ed apprezziamo la
scelta di attenzione verso le zone terremotate che, ancora una volta, vedono il
settore primario fortemente provato”.
“Il bando - ha commentato il presidente di Rete Fattorie
Sociali Marco Berardo Di Stefano - rappresenta una bella opportunità ed è stato
ideato tenendo conto delle reali esigenze di chi vuole sviluppare attività di
agricoltura sociale e vuole rappresentare un fattivo contributo a progetti
particolarmente innovativi”.
Fonte. Confagricoltura
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