È stata presentata a Firenze, nella prestigiosa sede
dell’Accademia dei Georgofili, durante un incontro organizzato da Unaproa la Strategia Nazionale Ortofrutta 2018/2022.
Il documento, inserito in queste ore in Gazzetta Ufficiale, verrà applicato ai
programmi operativi di OP e AOP a decorrere dal 1° gennaio 2018 e recepisce
quanto disposto dal regolamento Ue sull’OCM unica n.1308/2013, che all’articolo
34 prevede una disciplina nazionale per lo sviluppo del comparto ortofrutticolo
contenente indicazioni di tipo ambientale e integra disposizioni aggiuntive
come previsto all’articolo 27.
La strategia elaborata, frutto di un’attenta analisi di
mercato svolta sulla base di dati ISTAT e ISMEA, oltre che dello studio
puntuale dei fattori critici del comparto e delle loro minacce/opportunità, si fonda su tre leve: internazionalizzazione,
innovazione e concentrazione, in un’ottica di complementarietà rispetto ai
precedenti strumenti a disposizione delle OP.
L’assoluta necessità di migliorare la programmazione
dell’offerta, perseguita tramite attività di rinnovo varietale, per una
maggiore qualità dei prodotti e finestre di fornitura stagionale più estese,
sulla base di un catasto ortofrutticolo ad oggi ancora incompleto, sono stati i
punti salienti dell’intervento di Giuseppe Blasi, capo dipartimento DIPEISR del
MiPAAF. Blasi ha anche invitato le OP a farsi parte attiva nella valorizzazione
dell’ortofrutta: “Con questa Strategia Nazionale ci siamo impegnati a mettere
in campo alcuni importanti strumenti a sostegno del comparto, ora tocca alla
produzione completare il lavoro iniziato”.
L’aspetto importante della concentrazione dell’offerta in
un’ottica di sistema è stato infine sottolineato nel suo intervento telefonico
da Giuseppe Castiglione, sottosegretario al ministero delle politiche agricole,
citando l’ormai famosa frase del Ministro Martina: “Abbiamo bisogno di più
organizzazione e meno organizzazioni”.
“Il tema vero – ha infine commentato Castiglione – è come
mettere in pratica questa nuova valida Strategia, strutturata grazie al valido
aiuto di Unaproa. Le questioni sono relative al come utilizzare le risorse
della nuova programmazione in discussione a Bruxelles, che si prevedono in
riduzione rispetto a quelle dell’attuale Pac. La Strategia Nazionale Ortofrutta
2018/2022 è uno strumento volto ad aiutare i protagonisti del settore proprio
in questo senso; ci auguriamo ne venga fatto buon uso”.
Autore: Chiara Brandi
Fonte: Corriere Ortofrutticolo
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