Arance, mandarini, limoni e pompelmi sono tutte piante
eccellenti da coltivare in posizioni riparate anche senza avere una vera e
propria serra. Sono piante longeve che ripagano le vostre cure con
profumatissimi fiori bianchi a primavera e inizio estate, seguiti dai colorati
e preziosi frutti. Inoltre le piante hanno un fogliame sempreverde che colora
terrazze e giardini tutto l’anno.
Concimazione
Gli agrumi necessitano di azoto, fosforo e potassio, in
particolar modo durante il periodo di maturazione dei frutti. Come i
sempreverdi assorbono gli elementi nutritivi per tutto l’arco dell’anno, con
particolare intensità nel periodo
primaverile. I concimi devono associare i composti di
origine animale o vegetale a quelli di origine minerale (ferro, zinco, rame,
manganese, molibdeno), per poter assicurare un corretto apporto di tutte le
sostanze.
Rinvaso
Gli agrumi coltivati in vaso richiedono un periodico cambio
del contenitore, per dare nuova terra alle piante che consenta lo sviluppo di
radici, con conseguente crescita rigogliosa e abbondante produzione di frutti.
Il periodo migliore per il rinvaso è la bella stagione, preferibilmente intorno
a giugno, e l’operazione, sulle piante giovani, va ripetuta ogni due o tre
anni. È inoltre importante mantenere le dimensioni del vaso proporzionali alle
dimensioni della pianta, evitando vasi eccessivamente grandi. Per le piante
adulte il periodo del rinvaso può essere allungato fino a 4 anni. Il rinvaso
può venire considerato definitivo con un vaso di 70/80 centimetri di diametro.
Ricovero invernale
Se le piante di agrumi sono coltivate a latitudini con
inverni freddi, è necessario proteggerle in ricoveri adatti a ripararle dalle
gelate. Quindi il tipo di ricovero potrà variare dalla semplice tettoia ad una
vera e propria serra, compatibilmente con il clima del luogo. In ogni caso sarà
necessario esporle a sud, per garantire una migliore insolazione. Sono invece
da evitare i locali riscaldati, perché l’aria troppo secca danneggia le foglie.
Potatura
Gli agrumi si potano una volta all’anno, prima della
fioritura, a fine inverno. Si fa una potatura non energica dando un giusto
equilibrio tra vegetazione e rami di un anno. Il che significa diradare rami
misti, eliminare i succhioni, i rami sdoppiati, le parti secche valutando che
alla fine circoli aria e sole da tutte le parti.
Fonte: Life Gate
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